19.07.2024
La Turchia è stata invitata lo scorso 16 luglio a partecipare alla sessione di outreach della riunione dei Ministri del Commercio della Presidenza italiana del G7 – unitamente ad Australia, Brasile, Cile, India, Kenya, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Vietnam.
Diverse le questioni di rilievo globale discusse, tra cui l’importanza di rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento e la promozione di un sistema commerciale libero ed equo.
A margine della riunione, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato il Ministro del Commercio della Repubblica di Turchia, Ömer Bolat.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per discutere di tematiche di comune interesse nel quadro del partenariato strategico Italia-Turchia. In un tweet, il Ministro Tajani ha espresso l’intenzione di rafforzare la cooperazione in ogni settore con la Turchia, con particolare riguardo a quella sui temi economici.
19.07.2024
Il 17 luglio u.s. si è tenuta a Istanbul la cerimonia di firma dell’intesa tra Cassa Depositi e Presti (CDP), l’Agenzia Francese per lo Sviluppo (AFD) e la Banca di Sviluppo Industriale della Turchia (TSKB) per un finanziamento complessivo di €100 mln destinato a sostenere la ripresa delle attività del comparto energetico, infrastrutturale e industriale delle aree nel sud-est della Turchia colpite dai violenti terremoti del febbraio 2023.
Per parte italiana, la firma dell’accordo tra CDP e TSKB prevede un finanziamento fino a €50 mln a valere sul Fondo Italiano per il Clima.
L’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, ha sottolineato nel suo intervento come questa iniziativa sia una ulteriore conferma della solida amicizia tra Italia e Turchia. Grazie a questa iniziativa, infatti, l’Italia rafforza ulteriormente il suo impegno per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto e per supportare gli sforzi della Turchia per la transizione energetica.
19.07.2024
I dati pubblicati lo scorso 3 luglio da Turkstat certificano che l'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) su base mensile è cresciuta a giugno dell’1,64% (in riduzione rispetto al mese precedente, quando si era attestata al +3,37%). L’inflazione su base annua si è invece ridotta a giugno passando dal 75,45% al 71,60%.
Andamento dell’inflazione in Turchia su base annuale, dati aggiornati a giugno 2024
Tra gli aumenti più significativi si registrano servizi associati alle spese per l’istruzione (+107,11%) unitamente a ristorazione e hotel (+90,67%). I prezzi degli immobili sono aumentati del 3,8% su base mensile, portando l'incremento annualizzato al 94,7%. Aumenti inferiori alla media sono stati osservati per gli alcolici ed il tabacco (+0,07%). Minimo il rallentamento rilevato per il settore dell’abbigliamento (-0,58%) e dei trasporti (-0,15%).
“ll processo di disinflazione è iniziato" - ha dichiarato il Ministro delle Finanze Mehmet Şimşek nel commentare i dati. Il Ministro ha ribadito che la politica disinflazionistica sarà attuata con determinazione fino al raggiungimento della stabilità dei prezzi.
19.07.2024
Il 26 giugno scorso la Banca Centrale turca (BCRT) ha comunicato il mantenimento del tasso di interesse al 50% per il terzo mese consecutivo.
Le aspettative di inflazione - gli effetti della stretta monetaria sono lenti a manifestarsi, si legge nel comunicato - e il complesso scenario geopolitico hanno orientato il Comitato a mantenere invariato il tasso di interesse, per rafforzare la stabilità finanziaria e la crescita del Paese.
Tale orientamento sarà mantenuto fino a quando non si osserverà un calo significativo e duraturo dell’inflazione e fintantoché non si registrerà una convergenza delle aspettative inflazionistiche verso l’intervallo previsto.
19.07.2024
Secondo i dati ufficiali resi noti dalla Banca Centrale (BCRT) del 14 giugno, la Turchia ha registrato lo scorso aprile un deficit di conto corrente (CAD) di USD 5,3 mld. Il CAD su dodici mesi è leggermente cresciuto attestandosi ad aprile 2024 a USD 31,5.
Andamento del deficit di conto corrente (CAD) su base mensile, periodo maggio 2023-aprile 2024
Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente della bilancia dei pagamenti turca avrebbe realizzato un disavanzo di USD 497 mln.
Gli afflussi della voce “servizi” hanno fatto registrare un avanzo netto di USD 3,1 mld, di cui USD 2,5 mld grazie ai viaggi per turismo.
Nel mese di aprile 2024, gli scambi di merci e servizi hanno registrato un deficit di USD 7,6 mld, in leggero peggioramento rispetto al disavanzo commerciale di aprile 2023 (pari a USD 7,1 mld).
19.07.2024
Secondo i dati diffusi il 10 giugno scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel periodo gennaio-aprile del 2024 è stato pari a USD 2,7 mld con una contrazione del 29% rispetto all’analogo periodo del 2023. Tali afflussi hanno rappresentato il 24% del deficit di parte corrente, per un valore che ammonta a USD 10,8 mld.
Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 1,7 mld in capitale azionario, USD 1,2 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 239 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 428 mln.
Nel mese di aprile 2024, con una quota pari al 28% del totale degli IDE, il Regno Unito guida la classifica dei dieci principali investitori in Turchia.
19.07.2024
Lo scorso 26 giugno l’agenzia internazionale di rating del credito “Fitch” ha rivisto in positivo il giudizio sugli Istituti di Credito del Paese con prospettive che spostano l’outlook del credito turco da “neutrale” a “in miglioramento”. La motivazione è attribuibile a una migliore stabilità finanziaria grazie all’adozione delle misure macroprudenziali introdotte dal Governo negli ultimi mesi.
Secondo Fitch, la Turchia sta riconquistando la fiducia degli investitori internazionali. Il contenimento del deficit di bilancio e delle partite correnti e la ricostruzione delle riserve valutarie della Banca Centrale (CBRT) contribuiscono a ripristinare la fiducia nel Paese.
19.07.2024
Secondo i dati diffusi il 28 giugno scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi cinque mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 106,87 mld e USD 143,68 mld. In rapporto allo stesso intervallo in esame del 2023, per le prime si è registrata una crescita del 4,5% per le seconde si è registrata invece una contrazione del 9,2%.
Nei mesi gennaio-maggio 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 36,8 mld, in diminuzione del 34,3% se comparato agli analoghi mesi del 2023.
A livello geografico, nei mesi in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 8,6 mld), USA (USD 6,4 mld), Regno Unito (USD 5,8 mld), Italia (USD 5,4 mld) e Iraq (USD 5,3 mld).
Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-maggio 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 19,9 mld), Cina (USD 17,8 mld), Germania (USD 10,8 mld), Italia (USD 8,4 mld) e Stati Uniti (USD 6,9 mld).
19.07.2024
Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 10 giugno, ha reso noto che nel mese di aprile scorso, la disoccupazione nel Paese si è attestata all’8,5%, pari a 3.042.000 persone, mostrando una leggera flessione dello 0,1% sul mese di marzo 2024.
Nell’intervallo in osservazione, si è registrato un tasso di occupazione generale pari al 49,5%. Il tasso di partecipazione al lavoro, invece, si è attestato al 54,2% (35,6 milioni di persone), in linea con il mese precedente.
Nella fascia di età sopra i 15 anni, la popolazione complessiva in Turchia ad aprile 2024 si attesta a 65,9 milioni di persone (32,6 milioni di uomini e 33,3 milioni di donne) mentre la popolazione totale nel 2023 ha raggiunto gli 85,4 milioni di persone, di cui il 15,1% è rappresentata dalla fascia di età tra i 15 e i 24 anni (12,9 milioni di giovani) rispetto ad una media dei Paesi dell’UE del 10,6%.
19.07.2024
Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi cinque mesi del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 13,9 mld, ha registrato un incremento del 23,4% rispetto a gennaio-maggio 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 38,3% (USD 8,5 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 5,5% e si sono attestate a USD 5,4 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 3,1 mld.
Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,9% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,1% delle importazioni complessive italiane.
In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 19,4 mld) e seguita da Parigi e Madrid. Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.
Nei primi cinque mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (+535,4%); in calo, invece, l’export di “materie plastiche” (-11,8%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export si conferma quella delle “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (che sfiora gli 3 mld), mentre la voce “macchinari e apparecchiature meccaniche”, risulta essere ancora in calo del 6,9% rispetto ai primi cinque mesi del 2023, con un valore di USD 1,4 mld.
La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce “ferro e acciaio” (+70.2%) e “frutta commestibili e scorze di agrumi o meloni” (+53,5%). In calo gli acquisti italiani di “rame” e articoli in rame” (-16,9%) e degli “indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia” che si sono contratti del 16,2%. Gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 1,3 mld.
19.07.2024
Turkstat, il 13 giugno scorso, ha certificato una contrazione del mercato immobiliare del Paese, con 110.588 contratti di compravendita registrati nel mese di maggio 2024 e una diminuzione del 2,4% degli immobili venduti rispetto all’analogo mese del 2023. Se si considerano i primi cinque mesi del 2024 la contrazione è stata del 3,4% (465.761 trasferimenti di proprietà) rispetto al dato di gennaio-maggio 2023.
Nel mese di maggio 2024, rispetto allo stesso mese del 2023, è continuato il calo generalizzato degli acquisti con finanziamento (-63,9%).
Gli acquisti di alloggi nuovi hanno invece fatto registrare un incremento del 3,3%, mentre quelli di seconda mano hanno segnato un aumento del 4,9%.
Compravendite immobiliari in Turchia nel mese di maggio 2024
Gli acquisti da parte di stranieri, nel mese di maggio, sono stati pari a 2.064, in calo del 34,8% rispetto allo stesso mese del 2023. Nei primi cinque mesi il calo è stato del 45,8% con 9.021 unità vendute.
19.07.2024
La Turchia ha accolto nei primi cinque mesi del 2024 circa 16 milioni di stranieri secondo i dati presentati lo scorso 25 giugno dal Ministero della Cultura e del Turismo. Si rileva un incremento del 12,5% sull’analogo periodo del 2023.
Nel periodo gennaio-maggio 2024, Istanbul ha accolto il 44% dei visitatori stranieri, pari a 6.923.768, seguita da Antalya 23,1% (con 3.647.000 presenze di stranieri), da Edirne (1.622.6090) e Muğla (663.144), rispettivamente con il 10,2% e il 4,2% dei visitatori.
In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti tedeschi si sono collocati al primo posto (1.852.435), seguiti da russi (1.817.311) e britannici (1,209.591). La Turchia mira ad accrescere il turismo con l’obiettivo di attirare 2,5 milioni di visitatori entro il 2028. A tale scopo ha recentemente lanciato una campagna promozionale attraverso il portale “GoTürkiye”, la guida turistica ufficiale del Paese.
Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-maggio 2024 sono stati invece 190 mila (1,2% del totale) con un aumento di circa il 23% rispetto all’analogo intervallo del 2023.
19.07.2024
Sono state 27.600 le auto completamente elettriche vendute nei primi cinque mesi dell’anno in Turchia, facendo segnare un +257,3% rispetto al periodo gennaio-maggio del 2023. Anche la quota di mercato delle auto elettriche è aumentata nello stesso periodo fino a superare il 7%, mentre le vendite di ibride sono cresciute a ritmi inferiori. È questo il quadro che emerge dall’ultimo rapporto di giugno dell“Automotive Distributors and Mobility Association” (ODMD).
Secondo l'ODMD, le vendite complessive di automobili nei primi cinque mesi dell'anno si attestano a 471.743 veicoli nuovi, di cui quelle completamente elettriche ammontano a 27.604 unità, precedute dalle motorizzazioni a benzina (247.828 unità vendute), dalle auto ibride (54.065 unità) e diesel (39.351 unità). Le vendite dei veicoli alimentati a GPL risultano essere marginali (2.783 unità). In calo, nell’intervallo in considerazione, le vendite di auto diesel (-33,1%), mentre quelle alimentate a benzina hanno fatto segnare una moderata crescita (7,4%). Significativo il balzo delle vendite delle auto ibride (+50,3%).
Le vendite di auto elettriche in Turchia hanno superato la soglia delle 65.000 unità nel 2023 (di cui 20 mila auto EV prodotte dal marchio turco “Togg”), collocando il Paese al sesto posto nella classifica delle vendite europee.
19.07.2024
Con un valore generato di quasi USD 2 mld, la THY consolida anche nel 2024 la posizione di leader tra i top brand più forti del Paese secondo “Brand Finance”. In un confronto con i principali brand turchi, anche nel 2023 la THY si è collocata al 1° posto, preceduta dai principali produttori turchi di elettrodomestici (Arçelik e Vestel) e dalle banche turche İşbank e Garanti BBVA.
Bilal Ekşi, CEO di Turkish Airlines, ha commentato la crescita del brand THY "un successo che motiva l'intera famiglia della Turkish Airlines verso ulteriori traguardi” aggiungendo che la compagnia continua a lavorare per espandere la propria flotta sulla scia di un importante ordine di 200 Airbus.
THY è stata infine nominata “migliore compagnia aerea in Europa” da Skytrax ai World Airlines Awards 2024, contesto nel quale è stato riconosciuto alla compagnia di bandiera turca anche il "miglior catering in classe Business al mondo" e la "miglior compagnia aerea dell'Europa meridionale". Inoltre, SunExpress, la joint venture tra Turkish Airlines e Lufthansa, è stata nominata “Migliore compagnia aerea per le vacanze in Europa” nel 2024.
Turkish Airlines ha trasportato 32,7 milioni di passeggeri nei primi cinque mesi del 2024, registrando un aumento del 5,7% rispetto all’analogo periodo del 2023.
19.07.2024
Il “programma spaziale nazionale”, annunciato all'inizio del 2021, e il primo astronauta turco a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel gennaio 2024, hanno rappresentato due momenti fondamentali per il Paese nella corsa verso lo spazio intrapresa nel 2018 con la costituzione dell’Agenzia Spaziale Turca (TUA).
“La ricerca spaziale è alla base di molti progetti innovativi lanciati recentemente dal Paese nei settori dell'agricoltura, dei trasporti, della sanità e dell’energia e sarà fondamentale nei prossimi anni massimizzare le opportunità offerte dallo spazio” - ha dichiarato lo scorso giugno Mehmet Fatih Kacır, Ministro dell'Industria e della Tecnologia. Kacır ha poi aggiunto che il Paese migliorerà ulteriormente la propria capacità di ricerca scientifica attraverso nuove collaborazioni internazionali nelle missioni spaziali con equipaggio.
La filiera dello Spazio turco è stata recentemente ampliata dai servizi di osservazione della Terra: lo scorso 8 luglio, infatti, è stato lanciato il primo satellite per comunicazioni “made in Türkiye” dalla base Kennedy di SpaceX in Florida che consentirà alla Turchia di collocarsi tra le 11 nazioni al mondo in grado di produrre satelliti di comunicazione.