Cronache Economiche

16.08.2024

Tasso di Inflazione. I dati ufficiali riferiti a luglio 2024.

I dati pubblicati lo scorso 5 agosto da Turkstat certificano che l'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) su base mensile è cresciuta a luglio del 3,23% (in aumento rispetto al mese precedente, quando si era attestata al +1,64%). L’inflazione su base annua si è invece ridotta a giugno passando dal 71,60% al 61,78%.

Tra gli aumenti più significativi si registrano quelli relativi ai servizi associati alle spese per l’istruzione (+104,50% su base annua). Inoltre, i prezzi degli immobili sono aumentati dell’8,8% su base mensile, portando l'incremento annualizzato al 98,48%. Si sono altresì registrati aumenti sui 12 mesi anche per la ristorazione e le strutture alberghiere (+76,04%). Aumenti inferiori alla media sono stati osservati invece per l’abbigliamento e le calzature (+39,57% su base annua), i cui prezzi su base mensile si sono contratti del 2,58%.

“Alcuni aumenti temporanei hanno portato a un aumento dell’inflazione mensile" - ha dichiarato il Ministro delle Finanze Mehmet Şimşek nel commentare i dati. Il Ministro ha aggiunto che il calo dell’inflazione su base annua sarà più pronunciato nei prossimi mesi, in linea con le stime del Programma Economico a medio termine del Governo.

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16.08.2024

Tasso di Riferimento. La Banca Centrale turca (BCRT) lascia invariato il tasso di interesse al 50%.

Il 23 luglio scorso la Banca Centrale turca (BCRT) ha annunciato il mantenimento per il quarto mese consecutivo del tasso di interesse al 50%.

L’inflazione mensile ha registrato un importante calo a giugno ma, considerate le aspettative di inflazione per il mese di luglio, il Comitato ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento.

Secondo le dichiarazioni della BCRT, tale orientamento sarà mantenuto fino a quando non si osserverà un calo significativo e duraturo dell’inflazione e fintantoché non si registrerà una convergenza delle aspettative inflazionistiche verso l’intervallo obiettivo (34 – 42%).

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16.08.2024

BILANCIA DEI PAGAMENTI. Si assottiglia a maggio il deficit di parte corrente.

Secondo i dati ufficiali resi noti dalla Banca Centrale (BCRT) del 19 luglio, la Turchia ha registrato lo scorso maggio un deficit di conto corrente (CAD) pari a USD 1,2 mld, il più basso dall’ottobre del 2023.

Anche il CAD su dodici mesi è migliorato attestandosi lo scorso maggio a USD 25,2 mld rispetto a USD 31,5 mld del mese precedente.

Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente della bilancia dei pagamenti turca avrebbe realizzato un avanzo pari a USD 3,3 mld rispetto al disavanzo di USD 1,2 mld di maggio 2023. Gli afflussi della voce “servizi” hanno fatto registrare un avanzo netto pari a USD 4,7 mld, di cui USD 3,9 mld grazie ai viaggi per turismo. Nel mese di maggio 2024, gli scambi di merci e servizi hanno registrato un deficit pari a USD 4,2 mld.

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16.08.2024

I FLUSSI IDE. I dati YASED sui primi cinque mesi del 2024.

Secondo i dati diffusi il 12 luglio scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel periodo gennaio-maggio 2024 è stato pari a USD 3,8 mld, con una contrazione del 15% rispetto all’analogo periodo del 2023. Tali afflussi hanno rappresentato il 22% del deficit di parte corrente.

Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 2,3 mld in capitale azionario, USD 1,4 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 547 mln per strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento pari a USD 436 mln.

Nel mese di maggio 2024, con una quota pari al 39% del totale degli IDE, la Norvegia guida la classifica dei dieci principali investitori in Turchia.

Il recente rapporto “UNCTAD WIR 2024” che analizza i flussi degli IDE a livello mondiale indica che la Turchia ha raccolto lo 0,8% del totale dei flussi IDE rispetto all’obiettivo dichiarato di raggiungere l’1,5% della quota globale.

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16.08.2024

AGENZIE DI RATING. Moody’s migliora il rating del credito sovrano della Turchia da “B3” a “B1” confermando l’outlook “positivo”.

Il 19 luglio scorso Moody's ha rivisto in positivo il giudizio sul credito della Turchia alzandolo di due livelli, da "B3" a "B1", segnando il primo upgrade da parte dell’agenzia degli ultimi undici anni.

Tale decisione è ricollegabile agli effetti positivi sull’economia derivanti dalle politiche economiche attuate dal Ministro del Tesoro Şimşek. Secondo Moody's, infine, l'inflazione dovrebbe continuare a flettere per attestarsi a fine anno al 45%, grazie alla riduzione della domanda interna e alla stabilizzazione della lira turca.

La decisone di Moody’s fa seguito a quelle dei mesi scorsi di Fitch Ratings e di S&P, che avevano promosso il rating creditizio della Turchia da "B" a "B+".

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16.08.2024

COMMERCIO ESTERO DELLA TURCHIA. L’ultimo rapporto Turkstat-Ministero del Commercio.

Secondo i dati diffusi il 31 luglio scorso da Turkstat in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi sei mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono state rispettivamente pari a USD 126,3 mld e USD 168,9 mld. In rapporto allo stesso intervallo del 2023, per le prime si è registrata una crescita del 2,6% e per le seconde si è registrata invece una contrazione del 8,4%.

Nel primo semestre del 2024 è stato registrato un deficit complessivo di USD 42,6 mld, in diminuzione del 30,5% se comparato all’analogo semestre del 2023.

A livello geografico, nei mesi in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 10,2 mld), USA (USD 7,8 mld), Regno Unito (USD 6,9 mld), Italia (USD 6,4 mld) e Iraq (USD 6,2 mld).

Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-giugno 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 22 mld), Cina (USD 21,2 mld), Germania (USD 12,7 mld), Italia (USD 9,6 mld) e Stati Uniti (USD 8,1 mld).

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16.08.2024

I DATI SULLA DISOCCUPAZIONE. Il tasso in Turchia nel mese di giugno 2024 si attesta all’8,92%, il più basso degli ultimi 12 anni.

Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 12 agosto, ha reso noto che nel mese di giugno scorso, la disoccupazione nel Paese si è attestata all’9,2%, pari a 3.305.000 persone, mostrando un leggero aumento dello 0,7% sul mese di maggio 2024.

Nell’intervallo in osservazione, si è registrato un tasso di occupazione generale pari al 49,3%. Il tasso di partecipazione al lavoro, invece, si è attestato al 54,4% (35,9 milioni di persone), in linea con il mese precedente.

L’aumento registrato nel tasso di disoccupazione riflette i primi effetti delle politiche economiche restrittive attuate da Ankara, dopo che lo scorso maggio il tasso di disoccupazione aveva segnato il livello più basso da novembre 2012 ed era stato accolto nelle parole del Vicepresidente Cevdet Yılmaz come un “picco storico”, “grazie alle politiche orientate allo sviluppo al sostegno dell’imprenditorialità e all’innovazione in tutti i segmenti della società”.

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16.08.2024

INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI. La strategia per il quadriennio 2024-2028.

Il Presidente Erdogan è intervenuto all’indomani della presentazione della nuova strategia per gli investimenti diretti esteri (IDE) della Turchia per il 2024-2028, pubblicata sulla GU lo scorso 29 luglio, sottolineandone il ruolo fondamentale per lo sviluppo economico del Paese, soprattutto per quanto riguarda il settore dell’alta tecnologia. Erdoğan infatti ha affermato che l'obiettivo è quello di trasformare la Turchia in un polo leader per scienza, tecnologia e commercio, guidato da una solida strategia degli IDE che consenta la creazione di un ecosistema capace di attrarre investitori internazionali.

Commentando la nuova strategia, il Presidente dell'Ufficio degli Investimenti della Presidenza della Repubblica, Dağlıoğlu, ha affermato: "puntiamo a migliorare la nostra competitività attraverso una crescita costante che possa collocare la Turchia tra le prime dieci economie al mondo”.

La nuova strategia è orientata all’attrazione di investimenti di qualità (energie pulite, clima e digitalizzazione in primis) che possano consentire ai settori ad alto valore aggiunto di crescere, contribuendo ad aumentare la quota della Turchia nei flussi di IDE globali all'1,5%entro il 2028.

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16.08.2024

IMMOBILIARE. I dati Turkstat a giugno 2024 e nei sei mesi.

Turkstat, il 17 luglio, ha certificato una contrazione del mercato immobiliare del Paese, con 79.313 contratti di compravendita registrati nel mese di giugno 2024 e una diminuzione del 5,2% degli immobili venduti rispetto all’analogo mese del 2023.

Se si considerano i primi sei mesi del 2024 la contrazione è stata del 3,7% (545.074 trasferimenti di proprietà) rispetto al dato di gennaio-giugno 2023.

Nel mese di giugno 2024, rispetto allo stesso mese del 2023, è continuato il calo generalizzato degli acquisti tramite finanziamento (-49.4%), mentre nel primo semestre dell’anno la contrazione è stata del 57,7%.

Nel mese di giugno 2024, gli acquisti di nuovi alloggi hanno fatto registrare un decremento dell’1,8%; più sostenuto il calo di quelli di seconda mano (- 6,7%). Invece, se si considera il primo semestre del 2024, i primi hanno fatto registrare un aumento dell’1,3%, mentre i secondi un decremento del 5,8%.

Gli acquisti da parte di stranieri, nel mese di giugno, sono stati pari a 1.440, in calo del 45,1% rispetto allo stesso mese del 2023. Nei primi sei mesi il calo è stato del 45,7%, con 10.461 unità vendute.

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16.08.2024

TURISMO. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo nei primi sei mesi del 2024

Secondo i dati presentati lo scorso 25 giugno dal Ministero della Cultura e del Turismo, la Turchia ha accolto nei primi sei mesi del 2024 circa 21,6 milioni di stranieri, con un incremento del 10,3% rispetto al medesimo periodo del 2023.

Nel semestre gennaio-giugno 2024, Istanbul ha accolto il 39,5% dei visitatori stranieri, pari a 8.562.167 di presenze, seguita da Antalya 27,2% (5.886.594), Edirne (2.049.794) e Muğla (1.232.255), rispettivamente con il 9,5% e il 3,5% dei visitatori.

In termini di provenienza geografica, i turisti russi si sono collocati al primo posto (2.688.924), seguiti dai tedeschi (2.467.162) e dai britannici (1.773.427).

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-maggio 2024 sono stati invece 257 mila (1,2% del totale), con un aumento di circa il 14,9% rispetto all’analogo intervallo del 2023.

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16.08.2024

SETTORE AUTOMOBILISTICO. I dati relativi all’esportazione nei primi 6 mesi del 2024.

Secondo i dati sul settore resi noti a luglio dall’Associazione degli esportatori dell’industria automobilistica (OİB) in collaborazione con l’Assemblea degli esportatori della Turchia (TİM), l'industria dell’auto nei mesi gennaio-giugno 2024 ha consolidato la sua posizione di principale settore esportatore della Turchia (14,1% sul totale). Il primo semestre si è chiuso con vendite all’estero pari a USD 17,7 mld, prevalentemente nei Paesi europei, con un incremento del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

I Paesi dell’Europa rappresentano il primo mercato di sbocco dell’industria automobilistica turca, assorbendo il 53% delle esportazioni totali della Turchia. La Germania si colloca al primo posto, con importazioni pari a USD 2,44 mld, seguita dalla Francia (USD 2,07 mld), dal Regno Unito (USD 1,94 mld) e dall’Italia (USD 1,66 miliardi mld). L’Italia precede Spagna (con importazioni pari a USD 1,23 mld), Polonia, Slovenia, Belgio, Stati Uniti e Romania. Nel semestre in considerazione, OİB ha osservato un incremento delle vendite verso l’Arabia Saudita (+238%) e verso l’Australia (+114,7%).

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16.08.2024

ENERGIE PULITE. I dati relativi al primo semestre del 2024.

Secondo il think tank “Ember”, nel primo semestre del 2024, la Turchia ha aumentato la produzione di elettricità da fonti pulite di oltre il 25% rispetto all’analogo intervallo dell'anno passato, abbattendo il ricorso ai combustibili fossili del 9%. Anche nel mix di generazione complessiva di energia, la componente rinnovabile da gennaio a giugno 2024 ha raggiunto il massimo storico, superando il 53% della capacità produttiva installata rispetto al 44% dei primi sei mesi del 2023.

La produzione complessiva di elettricità della Turchia è aumentata del 7% rispetto a un anno fa, raggiungendo il livello più alto degli ultimi sei anni nonostante i tagli all’uso di combustibili fossili per le utenze domestiche.

Nel periodo in considerazione, l’idroelettrico è stata la principale fonte di energia pulita della Turchia: +37% rispetto allo stesso periodo del 2023: il livello più alto dal 2020, risultato reso possibile grazie all’aumento della capacità delle dighe del Paese e alle forti precipitazioni che hanno caratterizzato la scorsa primavera. Anche eolico e solare hanno fatto registrare crescite a doppia cifra nella prima metà del 2024: l’energia prodotta dal vento ha consentito di produrre 17,58 TWh, mentre quella proveniente dallo sfruttamento del sole ha contribuito con 11,75 TWh. La produzione da carbone è rimasta sostanzialmente invariata a 53,6 TWh, mentre si è contratta del 26% la produzione di gas.

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16.08.2024

Kastamonu Entegre: nuovi investimenti in Italia

“Kastamonu Entegre” ha aperto una nuova linea di produzione, operativa dallo scorso mese di giugno, presso il suo stabilimento di pannelli di legno truciolato a Pomposa (FE), con un investimento pari a 30 mln di Euro. Gli investimenti totali in Italia della Holding turca hanno raggiunto i 215 mln milioni di Euro, confermando la Holding Kastamonu come uno dei più grandi investitori turchi nel nostro Paese.

Haluk Yildiz, CEO di Kastamonu Entegre ha affermato che il recente nuovo investimento è un ulteriore fondamentale tassello nell’espansione del Gruppo nella rete di distribuzione in Italia.

L’azienda turca ha iniziato a produrre in Italia acquisendo nel 2017 il Gruppo Trombini, terzo produttore di pannelli in legno in Italia. Oggi Kastomonu possiede stabilimenti di produzione, oltre che in provincia di Ferrara, in Romania, Bulgaria, Bosnia ed Erzegovina e Federazione Russa e si colloca al 7° posto nel mondo e al 4° in Europa per la produzione di pannelli in legno truciolato, pavimenti in laminato e pannelli per porte.

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16.08.2024

Turchia e Ucraina ratificano l’Accordo di Libero Scambio

Lo scorso 1° agosto Turchia e Ucraina hanno ratificato l'accordo di libero scambio firmato il 3 febbraio 2022.

Il volume degli scambi bilaterali – pari a USD 7,3 mld nel 2023 - è destinato a crescere con l’entrata in vigore dell’accordo. Il Ministro del Commercio Ömer Bolat nell’incontro ad Ankara con la Prima Vice Ministra ucraina Yulia Svyrydenko ha affermato che l’obiettivo nel medio periodo è di raggiungere gli USD 10 mld di volume di scambi tra Turchia e Ucraina.

I principali settori dell’interscambio commerciale tra i due Paesi sono oggi rappresentati da ferro-acciaio, macchinari, energia, automotive e grano.

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