Cronache Economiche

10.12.2024

LA SENATRICE STEFANIA CRAXI AD ANKARA PER CONSULTAZIONI CON LE CONTROPARTI TURCHE

Lo scorso 18 novembre, la Presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato, Sen. Stefania Craxi, si è recata in missione ad Ankara, su invito del Presidente della Commissione Esteri del Parlamento turco Fuat Oktay, per una serie di consultazioni politiche con le controparti turche.

La Senatrice Craxi ha incontrato presso il complesso della Grande Assemblea Nazionale Turca i Presidenti delle Commissioni Esteri, Difesa, del gruppo di amicizia interparlamentare Italia-Turchia, e il capo della delegazione turca presso l’Assemblea Parlamentare della NATO. La Presidente ha inoltre incontrato il Ministro della Difesa Nazionale Güler e il Vice Ministro degli Esteri Bozay.

Al centro degli incontri le eccellenti relazioni bilaterali in ambito politico, economico, commerciale, culturale e l’intensificazione del dialogo politico sui principali dossier internazionali.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

Cerimonia di consegna del premio “Leonardo da Vinci 2024”: premiate Scattolini e IC Enterra

Nella cornice di Palazzo di Venezia a Istanbul, la Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia ha organizzato l’annuale cerimonia di consegna del “Premio Leonardo da Vinci”, riconoscimento conferito a un’azienda italiana che ha investito in Turchia e un’azienda turca che ha investito in Italia.

Ospite d’onore il Vice Ministro turco degli Affari Esteri e Direttore Generale per le questioni relative all’Unione Europea, Mehmet Kemal Bozay. Sono intervenuti, inoltre, l’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi e il Presidente della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia, Stefano Kaslowski, con la moderazione di Korcan Karar.

Nell’edizione di quest’anno, i Premi “Leonardo da Vinci” sono stati assegnati IC Enterra Yenilenebilir Enerji (Turchia) e Scattolini Spa (Italia) per il loro contributo al rafforzamento delle relazioni economiche tra i due Paesi.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA. I dati dell’Agenzia ICE nei primi dieci mesi del 2024

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi dieci mesi del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia è stato pari a USD 26,122 mld, registrando un incremento del 5,2% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 27,4% (USD 15,585 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 2,8% e si sono attestate a USD 10,537 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 5,048 mld.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Cina, Russia e Germania) e il quinto cliente (dopo Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Iraq). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,5% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 4,9% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 39,283 mld) e seguita da Parigi (USD 18,632 mld) e Madrid (USD 15,942 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi dieci mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (+365,3%); in calo, invece, l’export di autoveicoli, trattori e parti di ricambio (-20,2%) e di materie plastiche (-10,2%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export si conferma dall’inizio del 2024 quella delle pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (che supera per la prima volta i 4,5 mld di USD), mentre la voce “macchinari e apparecchiature meccaniche” risulta essere ancora in calo del 7,9% rispetto ai primi dieci mesi del 2023, con un valore di USD 2,5 mld.

La dinamica dell’export turco mostra invece un marcato aumento della voce “ferro e acciaio” (+100%) e frutta commestibile e scorze di agrumi o meloni (+60%). In calo gli acquisti italiani di combustibili e oli minerali (-36,22%), di macchinari ed apparecchiature meccaniche (-12,2%), e degli indumenti ed accessori di abbigliamento a maglia che si sono contratti del 24,6%. Gli autoveicoli, trattori e parti di ricambio si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 2,506 mld (+9,3%).

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

TASSO DI INFLAZIONE. I dati ufficiali riferiti a ottobre 2024

I dati pubblicati lo scorso 3 novembre da Turkstat indicano che l'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) su base mensile a novembre è cresciuta del 2,24% (la crescita è leggermente inferiore rispetto al mese precedente quando i prezzi erano aumentati del 2,88%).

Nel mese di ottobre l’inflazione su base annua si è invece ridotta per il sesto mese consecutivo, passando dal 48,58% al 47,09%.

Andamento dell’inflazione in Turchia su base annuale, dati aggiornati a novembre 2024

Tra gli aumenti più significativi si registrano i servizi associati alle spese per l’istruzione e degli immobili, con un incremento annualizzato rispettivamente del 92,49% e del 74,45%. Significativo l’aumento su base annua per la ristorazione e il settore alberghiero (+59,38%) e delle spese per la sanità (+52.84%). Aumenti inferiori alla media sono stati osservati per i trasporti (+26,14%) e per il tessile-abbigliamento (+31,45%), i cui prezzi su base mensile si sono contratti rispettivamente dello 0,25% e dello 0,04%.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

PRODOTTO INTERNO LORDO. Il terzo trimestre del 2024 fa segnare un tasso di crescita del 2,1%

Il 29 novembre scorso TÜİK, l’Istituto di statistica turco, ha reso noto il tasso di crescita del Paese, attestatosi al +2,1% nel terzo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.

Nel dettaglio, l’attività economica in Turchia è aumentata del 6,2% nei servizi, del 9,2% nelle costruzioni e del 4,6% nell'agricoltura e del 2,5% nelle attività immobiliari. La crescita è stata meno rapida nella PA e nel settore finanziario ed assicurativo. L’industria ha segnato invece una contrazione dell’1,8%.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

TASSO DI RIFERIMENTO

In attesa che il processo disinflazionistico si consolidi, lo scorso 21 novembre il Comitato della Banca Centrale (BCRT) ha optato per mantenere invariato il tasso di interesse al 50%, costante a questo valore dall’aprile 2024.

Il tasso di inflazione annuo nel mese di ottobre si è attestato al 48,58% (rispetto al 49,38% di settembre) e la BCRT prevede che continui a scendere nei prossimi mesi per effetto del rallentamento della domanda interna. Tuttavia, a causa dell’inerzia della dinamica inflazionistica in particolare nel settore dei servizi, ad ottobre è stato registrato un aumento mensile dei prezzi del 2,88%.

Il comunicato della BCRT prudentemente rimanda l’eventuale revisione dei tassi a fine dicembre; nel frattempo, la BCRT ha rivisto al rialzo le sue stime di inflazione per il 2024: dal 38 al 44%.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

BILANCIA DEI PAGAMENTI. Migliora il conto di parte corrente

Secondo i dati ufficiali resi noti dalla Banca Centrale (BCRT) il 15 novembre, lo scorso settembre la Turchia ha registrato un surplus di USD 3 mld di conto corrente (CAD), il quarto surplus consecutivo degli ultimi 12 mesi; nel mese di agosto si è registrato un avanzo record pari a USD 4,3 mld.

Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente della bilancia dei pagamenti turca ha invece visto un avanzo di USD 7,7 mld. Il CAD su dodici migliora e si attesta a USD 9,7 mld rispetto ai 9,9 mld di USD di settembre 2023.

Gli afflussi della voce “servizi” hanno fatto registrare un avanzo netto di USD 7,4 mld, di cui USD 6 mld grazie ai viaggi per turismo. Nel mese di settembre 2024, gli scambi di merci e servizi hanno registrato un deficit di USD 3,1 mld rispetto a USD 3,7 mld di settembre 2024.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

I FLUSSI IDE. I dati YASED sui primi nove mesi del 2024

Secondo i dati diffusi il 12 novembre scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel periodo gennaio-settembre 2024 è stato pari a USD 7,67 mld, con un aumento dell’8% rispetto all’analogo periodo del 2023.

Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 4,3 mld in capitale azionario, USD 2,2 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri, USD 1,6 mld tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 500 mln.

Nei primi nove mesi del 2024, con una quota pari al 19% del totale degli IDE, i Paesi Bassi occupano il primo posto nella classifica dei dieci principali investitori in Turchia, precedendo la Germania (12%) e gli Stati Uniti (11%).

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

I DATI SULLA DISOCCUPAZIONE. Il tasso in Turchia si attesta all’8,7% nel terzo trimestre del 2024

Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 18 novembre, ha reso noto che nel terzo trimestre del 2024, la disoccupazione nel Paese si è attestata all’8,7%, pari a 3.106.000 persone.

Nell’intervallo in osservazione, si è registrato un tasso di occupazione generale pari al 49,6%. Il tasso di partecipazione al lavoro, invece, si è attestato al 54,3% (35.840.000 di persone), in linea con il mese precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile nella fascia di età 15-24 anni è stato invece del 16,8%, in leggero aumento rispetto al secondo trimestre dell’anno.

Secondo la distribuzione dell’occupazione per settore, nei mesi luglio-settembre 2024 il 14,6% è occupato nell’agricoltura, il 20,6% nell’industria, il 6,7% nelle costruzioni e il 58,2% nel settore dei servizi.

Infine, l’orario di lavoro settimanale effettivo medio destagionalizzato è stato di 42,6 ore lavorate (-1,3 ore sul secondo trimestre del 2024).

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

COMMERCIO ESTERO DELLA TURCHIA

Secondo i dati diffusi il 28 novembre scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi dieci mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 216,2 mld e USD 282,5 mld. Rispetto al 2023, per le prime si è registrata una crescita del 3,1% mentre per le seconde si è avuta una contrazione del 7,2%.

Nei mesi gennaio-ottobre 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 65,8 mld, in diminuzione del 30,1% se comparato all’analogo intervallo del 2023.

Nei mesi in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati: Germania (USD 17,9 mld), USA (USD 13,4 mld), Regno Unito (USD 12,5 mld), Iraq (USD 10,7 mld) e Italia (USD 10,5 mld).

Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-ottobre 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Cina (USD 37,4 mld), Federazione Russa (USD 35,5 mld), Germania (USD 22,2 mld), Italia (USD 15,6 mld) e Stati Uniti (USD 13,5 mld).

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

IMMOBILIARE. I dati Turkstat a ottobre e nei primi dieci mesi del 2024

Il 13 novembre Turkstat , ha attestato un’espansione del mercato immobiliare del Paese, con 165.138 contratti di compravendita registrati nel mese di ottobre 2024 e un aumento del 76,1% degli immobili venduti rispetto all’analogo mese del 2023.

Se si considerano i primi dieci mesi del 2024 l’aumento registrato è stato solo dell’11,9% (1.112.374 trasferimenti di proprietà) rispetto al dato di gennaio-ottobre 2023.

Nel mese di ottobre 2024, rispetto allo stesso mese del 2023, le transazioni immobiliari con finanziamento hanno registrato un record con un aumento del 287,2%, mentre nei mesi gennaio-ottobre si è registrata una contrazione del 31,9%.

Nel mese di ottobre 2024, gli acquisti di nuovi alloggi hanno registrato un aumento del 97,3%; mentre l’acquisto di quelli usati ha registrato un +66,51%. Invece, se si considerano i mesi gennaio-ottobre 2024, i primi hanno registrato un aumento del 20,4%; meno sostenuto l’incremento dei secondi (+8,3%).

Gli acquisti da parte di stranieri, nel mese di ottobre, sono stati pari a 2.122, in calo del 16,3% rispetto allo stesso mese del 2023. Nei primi dieci mesi del 2024 il calo è stato del 37,2% con 19.212 contratti di acquisto.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

TURISMO. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo nei primi dieci mesi del 2024

Da gennaio a ottobre di quest’anno la Turchia ha accolto 47,3 milioni di visitatori, secondo i dati presentati lo scorso 22 novembre dal Ministero della Cultura e del Turismo. Si rileva un incremento del 7,03% rispetto all’analogo intervallo del 2023. Su base mensile, nel mese di settembre, il numero di presenze dall’estero ha fatto segnare un +4,64% rispetto all’anno passato.

Nei mesi gennaio-ottobre, Istanbul ha accolto il 33,3% dei visitatori stranieri (15.768.951), seguita da Antalya con il 32,2% e con 15 milioni di presenze; con un numero inferiore vi sono poi Edirne, Muğla e Izmir.

In termini di provenienza geografica, nell’arco dei primi dieci mesi del 2024, i turisti russi si sono collocati al primo posto (6,2 milioni di presenze), seguiti da tedeschi e britannici.

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-ottobre 2024 invece sono stati oltre 600 mila (1,16% del totale), con un marcato aumento delle presenze di circa il 19,13% rispetto all’analogo intervallo del 2023.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

SETTORE AUTOMOBILISTICO. I dati dei primi undici mesi del 2024

Secondo i dati pubblicati il 17 novembre dall'Automotive Manufacturers Association (OSD), la contrazione della produzione dell'industria automobilistica turca è proseguita anche nei primi 11 mesi del 2024. Nel dettaglio, su un totale di 1.122.567 unità totali prodotte, gli autoveicoli per passeggeri registrano una diminuzione del 4,8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo le 742.303 unità prodotte. Nell’intervallo in osservazione, l’export di autovetture per passeggeri dalla Turchia ha raggiunto le 531.680 unità, in calo dell'1,6% rispetto ai primi undici mesi del 2023.

Nel settore elettrico (EV), nei mesi gennaio-novembre 2024 il marchio turco “Togg” è stato il più venduto nel mercato locale (24.361 unità), precedendo i concorrenti stranieri come Tesla, BMW e Mercedes-Benz. Il mercato EV in Turchia è cresciuto del 20,8%, mentre la quota di Togg nelle vendite totali di EV è stata del 32%. Nei primi 11 mesi dell’anno, le vendite totali di EV sono aumentate del 38,6% su base annua (83.298 unità), conquistando una quota del 9,9% sulle vendite totali di veicoli. Lo scenario di “Energy Market Regulatory Authority (EPDK) stima che il numero di EV in Turchia supererà le 361.000 unità nel 2025.

CONTINUA A LEGGERE

10.12.2024

ENERGIA. SVILUPPO DEL NUCLEARE IN TURCHIA

Alla 29esima Conferenza Mondiale sul Clima in Azerbaijan, la Turchia e altri 5 Paesi si sono affiancati ai 25 Paesi che nel round negoziale di Dubai dello scorso anno hanno firmato una Dichiarazione per triplicare la capacità di energia nucleare globale entro il 2050.

A seguito della firma, il Ministro dell'energia e delle risorse naturali Alparslan Bayraktar ha affermato che la Turchia contribuirà all'obiettivo di emissioni nette zero con 20 mila megawatt (MW) di capacità nucleare installata (l'ambizioso obiettivo è di aumentarla a 1.200 GW entro il 2050). El Salvador, Kazakistan, Kenya, Kosovo e Nigeria sono gli altri cinque Paesi che assieme alla Turchia hanno aderito alla dichiarazione, insieme ad alcuni Paesi del blocco UE tra cui Francia, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia e Slovenia.

La Turchia sta ultimando i lavori della sua prima centrale nucleare di “Akkuyu” (capacità totale di 4,8 GW), attualmente in costruzione nella provincia di Mersin sulla costa mediterranea, pianificando la costruzione di altre due centrali, una nella provincia di Sinop sul Mar Nero e l’altra nella regione della Tracia. Secondo le intenzioni, Akkuyu fornirà il 10% del fabbisogno elettrico del Paese, riducendo le importazioni di gas naturale che abbasseranno la quota di emissioni di carbonio.

CONTINUA A LEGGERE