Cronache Economiche

15.01.2025

XVII edizione degli Stati Generali della Diplomazia: Roma, 16 dicembre 2024

In occasione degli Stati Generali della Diplomazia, XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciatore Marrapodi si è soffermato con ANSA sull’attuale contesto regionale e sui rapporti bilaterali tra Italia e Turchia.

L’Ambasciatore ha rilevato che il 2024 è stato un anno "positivo", iniziato a gennaio con una "visita fruttuosa della presidente Meloni a Istanbul, con un incontro con Erdogan, in cui sono state messe in cantiere tante iniziative". Quella della premier italiana inoltre, "è stata la prima visita all'estero da presidente del G7, e questo è stato molto apprezzato" dalle autorità turche.

Dal punto di vista commerciale, ha poi riferito l’Ambasciatore, "chiudiamo un anno con cifre di interscambio record rispetto al precedente record del 2023, saremo molto vicini ai 30 miliardi di dollari. E stiamo lavorando per iniziare anche il 2025 in maniera molto positiva, avendo in cantiere il quarto vertice intergovernativo".

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15.01.2025

Giuseppe Donizetti Pascià, compositore italiano alla corte del Sultano Mahmud II: ponte tra cultura occidentale e ottomana del XIX secolo

A Palazzo di Venezia ad Istanbul si è celebrato lo scorso 10 dicembre il genio e la creatività di Giuseppe Donizetti Pascià con la prima esecuzione pubblica di alcuni suoi brani inediti contenuti nel manoscritto “Memorie musicali di Giuseppe Donizetti” conservato nella collezione di Erol Makzume. Giuseppe Donizetti fu attivo come compositore alla corte del Sultano Mahmud II, assumendo un ruolo cruciale nell’introduzione di elementi occidentali nella cultura ottomana del XIX secolo.

La serata, aperta dall’intervento dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, ha avuto per protagonisti il compositore e musicologo, massimo esperto di Giuseppe Donizetti, Emre Araci (autore del volume “Giuseppe Donizetti. Il Pascià bergamasco”) che ha contestualizzato ciascun brano nella dimensione storica e culturale dell’epoca. L’esecuzione è stata affidata a Cihat Aşkın e a Mina Aoki Girardelli, esibitesi al violino e Çağdaş Özcan al pianoforte, le cui note hanno ricreato l’atmosfera magica e suggestiva della musica che nell’Ottocento animava Istanbul, capitale dell’Impero Ottomano.

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15.01.2025

DIFESA. La turca Baykar acquista i siti industriali di Villanova Albenga della “Piaggio Aerospace”

Il colosso turco “Baykar”, leader mondiale nella produzione di velivoli da combattimento senza pilota (UCAV), ha acquistato la Piaggio Aerospace (“Piaggio Aero Industries” e “Piaggio Aviation”) dopo il via libera annunciato lo scorso 27 dicembre dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“La cessione di Piaggo Aerospace al gruppo turco Baykar rappresenta una soluzione di grande profilo industriale che consente il rilancio di una azienda strategica del paese, un ulteriore progetto di sviluppo in un settore in grande espansione e nel contempo ci consente di delineare una più ampia partnership tecnologica e industriale tra Italia e Turchia, che avrà significativi sviluppi anche in altri progetti di grande interesse per il nostro Paese”, ha affermato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso.

Baykar è diventata il volto del settore aerospaziale e della difesa della Turchia ed è uno degli esportatori di droni più prolifici al mondo. I suoi droni da combattimento Bayraktar TB2 hanno guadagnato notorietà a livello internazionale tanto che il TB2 detiene il titolo di drone da combattimento più esportato al mondo. La Turchia domina il 65% del mercato globale delle esportazioni di veicoli aerei senza pilota (UAV).

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15.01.2025

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA. I dati dell’Agenzia ICE nei primi undici mesi del 2024

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi undici mesi del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia è stato pari a USD 29,3 mld, registrando un incremento del 17,8% rispetto al periodo gennaio-novembre 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 29,8% (USD 17,5 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 3,5% e si sono attestate a USD 11,7 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 5,8 mld, confermando così la solidità degli scambi bilaterali.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Cina, Russia e Germania) e il quinto cliente (dopo Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Iraq). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,6% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 4,9% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 43,3 mld) e seguita da Parigi (USD 20,5 mld) e Madrid (USD 17,5 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi undici mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (+379,9%); in calo, invece, l’export di autoveicoli, trattori e parti di ricambio (-20,1%) e di materie plastiche (-10,2%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export si conferma dall’inizio del 2024 quella delle pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (5,5 mld di USD), mentre la voce “macchinari e apparecchiature meccaniche” risulta essere ancora in calo dell’8,8% rispetto ai primi undici mesi del 2023, con un valore di USD 2,8 mld.

La dinamica dell’export turco mostra invece un marcato aumento della voce “ferro e acciaio” (+104%) e frutta commestibile e scorze di agrumi o meloni (+54,6%). In calo gli acquisti italiani di combustibili e oli minerali (-39,6%), di macchinari ed apparecchiature meccaniche (-19,4%), e degli indumenti ed accessori di abbigliamento a maglia che si sono contratti del 14,2%. Gli autoveicoli, trattori e parti di ricambio si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 2,8 mld (+11,1%).

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15.01.2025

TASSO DI INFLAZIONE. I dati ufficiali riferiti a dicembre 2024

I dati pubblicati lo scorso 3 gennaio da Turkstat indicano che l'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) su base mensile a dicembre è cresciuta dell’1,03% (crescita decisamente inferiore rispetto al mese di ottobre 2024 quando i prezzi erano aumentati di quasi il 3%).

Nel mese di dicembre l’inflazione su base annua si è invece ridotta per il settimo mese consecutivo, ad un ritmo superiore rispetto alle attese, passando dal 47,09% a 44,38%, il dato più basso da giugno 2023.

Andamento dell’inflazione in Turchia su base annuale, dati aggiornati a dicembre 2024

Tra gli aumenti più significativi si registrano i servizi associati alle spese per l’istruzione e degli immobili, con un incremento annualizzato rispettivamente del 91,64% e del 69,03%. Resta ancora significativo l’aumento su base annua per la ristorazione e il settore alberghiero (+57,13%) e delle spese per la sanità 47,63% scese però dal +52.84% del mese di novembre 2024. Aumenti inferiori alla media sono stati osservati per i trasporti (+25,88%) e per il tessile-abbigliamento (+32,32%), i cui prezzi su base mensile si sono contratti rispettivamente dello 0,67% e dello 0,42%.

L’inflazione ha dunque raggiunto l'obiettivo medio della Banca Centrale (BCRT) che era stimato al 44% a fine 2024.

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15.01.2025

TASSO DI RIFERIMENTO. La Banca Centrale (BCRT) abbassa il tasso di interesse al 47,5%

Dopo mesi di tassi stabili al 50% il “Monetary Policy Committee” (MPC) della BCRT ha deciso di ridurre il tasso di riferimento al 47,5%: si tratta del primo taglio dal febbraio 2023.

La decisione di ridurre di 250 punti base il tasso, secondo il comunicato diffuso lo scorso 26 dicembre dalla BCRT, è stata presa adducendo che la tendenza di fondo dell’inflazione è rimasta essenzialmente stabile a novembre e l’aspettativa di inflazione a dicembre è prevista in calo; inoltre, nell’ultimo trimestre del 2024, la domanda interna ha continuato a rallentare mentre l’aumento dell’inflazione alimentare è stata meno evidente.

Tenendo conto degli effetti ritardati dell’inasprimento monetario, conclude il comunicato, la BCRT utilizzerà in caso di sviluppi imprevisti tutti gli strumenti a sua disposizione in linea con il suo obiettivo principale di stabilizzare i prezzi.

La prossima seduta del Comitato per la Politica Monetaria è stata fissata per il prossimo 23 gennaio.

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15.01.2025

BILANCIA DEI PAGAMENTI. Migliora il conto di parte corrente a ottobre 2024

Secondo i dati ufficiali resi noti dalla Banca Centrale (BCRT) il 13 dicembre 2024, lo scorso ottobre la Turchia ha registrato un surplus di USD 1,9 mld di conto corrente (CAD), il quinto surplus consecutivo.

Al netto delle importazioni di oro non monetario e di energia, il conto corrente della bilancia dei pagamenti turca ha invece visto un avanzo di USD 7,2 mld. Il CAD su dodici migliora decisamente e passa da USD 9,5 mld a USD 7,7 mld tra settembre e ottobre 2024, il più basso livello da dicembre 2021.

Gli afflussi della voce “servizi” hanno fatto registrare un avanzo netto di USD 6,5 mld, di cui USD 5,1 mld grazie ai viaggi per turismo. Nel mese di ottobre 2024, gli scambi di merci e servizi hanno registrato un deficit di USD 3,5 mld rispetto a USD 5 mld di ottobre 2023.

Il deficit di parte corrente si stima possa ridursi alla fine del 2024 a circa lo 0,6% del PIL dal 3,6% registrato nel 2023. Il disavanzo commerciale, che costituisce una parte importante del saldo di parte corrente, è sceso del 30,01% nei primi dieci mesi dell’anno attestandosi a USD 65,85 mld.

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15.01.2025

I FLUSSI IDE. I dati YASED sui primi dieci mesi del 2024

Secondo i dati diffusi il 12 dicembre scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel periodo gennaio-ottobre 2024 è stato pari a USD 8,5 mld, con un leggero calo del’1% rispetto all’analogo periodo del 2023.

Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 4,7 mld in capitale azionario, USD 2,4 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri, USD 1,8 mld tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 500 mln.

Nei primi dieci mesi del 2024, con una quota pari al 23% del totale degli IDE, la Germania occupa il primo posto nella classifica dei dieci principali investitori in Turchia, precedendo i Paesi Bassi (16%), il Regno Unito e gli Stati Uniti (15%).

Nel 2024 Ankara ha lanciato la nuova strategia che copre gli anni 2024-2028 concepita per incrementare il flusso degli IDE globali all’1,5% dall’attuale 1,1%.

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15.01.2025

I DATI SULLA DISOCCUPAZIONE. Il tasso in Turchia si attesta all’8,8% nel mese di ottobre 2024

Turkstat, l’Istituto nazionale turco di statistica, il 10 dicembre, ha reso noto che nel mese di ottobre del 2024, la disoccupazione nel Paese si è attestata all’8,8%, pari a 3.175.000 persone.

Nel mese in osservazione, si è registrato un tasso di occupazione generale pari al 49,9%. Il tasso di partecipazione al lavoro, invece, si è attestato al 54,7% (36.146.000 di persone), in linea con il mese precedente. Il tasso di disoccupazione giovanile nella fascia di età 15-24 anni è stato invece del 16,6%, in leggera diminuzione rispetto al mese precedente.

Infine, l’orario di lavoro settimanale effettivo medio destagionalizzato è stato di 42,5 ore lavorate.

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15.01.2025

COMMERCIO ESTERO DELLA TURCHIA. Il 2024 si chiude con una crescita dell’export del 2,5%

I dati preliminari del commercio estero della Turchia per il 2024 sono stati diffusi dallo stesso Presidente della Repubblica lo scorso 3 gennaio. Erdoğan ha sottolineato il risultato storico delle esportazioni del Paese che sono crescite del 2,5% rispetto al 2023, raggiungendo USD 262 mld, nonostante un anno, come affermato dallo stesso Erdoğan, “pieno di incertezze regionali e di misure protezionistiche che hanno continuato ad avere un impatto negativo sul commercio globale”. Le importazioni hanno invece registrato una contrazione del 4,9% e si sono attestate a USD 344,1 mld.

Sempre nel 2024, il deficit commerciale della Turchia si è ridotto a USD 82,2 mld dai 106,3 del 2023 (-24 miliardi di USD) mentre il rapporto di copertura tra esportazioni e importazioni è aumentato di 5,5 punti e salito al 76%.

Per quanto invece attiene ai dati diffusi dal Ministero del Commercio che arrivano fino a novembre 2024, nei primi 11 mesi, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati: Germania (USD 18,8 mld), USA (USD 14,8 mld), Regno Unito (USD 13,9 mld), Iraq (USD 11,8 mld) e Italia (USD 11,7 mld).

Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-novembre 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Cina (USD 41,5 mld), Federazione Russa (USD 39,5 mld), Germania (USD 24,5 mld), Italia (USD 17,5 mld) e Stati Uniti (USD 14,9 mld).

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15.01.2025

IMMOBILIARE. I dati Turkstat nei primi undici mesi del 2024

Il 18 dicembre Turkstat, ha attestato un’espansione del mercato immobiliare del Paese, con 1.265.388 trasferimenti di proprietà registrati nei mesi gennaio-novembre 2024 e un aumento del 16,4% degli immobili venduti rispetto all’analogo intervallo del 2023.

Nei primi undici mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, le transazioni immobiliari con finanziamento hanno registrato una contrazione del 21,3%. Gli acquisti di nuovi alloggi hanno registrato un aumento del 24,2% mentre l’acquisto di quelli usati un incremento del 13%.

Gli acquisti da parte di stranieri, nel periodo gennaio-novembre 2024, sono stati pari a 21.363 contratti di acquisto, in calo del 35,1%. I cittadini russi si sono confermati i primi acquirenti stranieri, seguiti da iraniani, ucraini, iracheni e tedeschi.

Sempre nell’intervallo in osservazione, a livello geografico, il maggior numero di abitazioni vendute si è collocato nelle grandi metropoli del Paese (Istanbul, Ankara e Izmir).

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15.01.2025

TURISMO. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo nei primi undici mesi del 2024

Da gennaio a novembre del 2024 la Turchia ha accolto 50,04 milioni di visitatori, secondo i più recenti dati presentati dal Ministero della Cultura e del Turismo. Si rileva un incremento del 7,09% rispetto all’analogo intervallo del 2023. Su base mensile, nel mese di novembre, il numero di presenze dall’estero ha fatto segnare un +8,25% rispetto all’anno passato.

Nei mesi gennaio-novembre, Istanbul ha accolto il 34,30% dei visitatori stranieri (17.163.403), seguita da Antalya con il 31,27% e con oltre 15 milioni e mezzo di presenze; con un numero inferiore vi sono poi Edirne, Muğla e Izmir.

In termini di provenienza geografica, nell’arco dei primi undici mesi del 2024, i turisti russi si sono collocati al primo posto (6,5 milioni di presenze), seguiti da tedeschi e britannici.

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-ottobre 2024 invece sono stati 668 mila (1,33% del totale), con un marcato aumento delle presenze di circa il 19,25% rispetto all’analogo intervallo del 2023.

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