Andamento del tasso di disoccupazione nei primi mesi del 2022

Secondo l’OCSE, l'organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la Turchia ha registrato il quarto più alto aumento di occupati nell'ultimo trimestre del 2021: il tasso di occupazione tra le persone di età compresa tra 15 e 64 anni è aumentato dal 47,9% al 51,8% nel periodo a cui si riferisce l’Ocse. Cile, Islanda e Israele sono gli altri tre altri Stati con il più alto aumento dell'occupazione nel periodo in esame.

Gli ultimi dati ufficiali dell'Istituto statistico turco (TÜİK) hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è salito all'11,5% a marzo scorso: il numero di disoccupati è aumentato di 153.000 unità su base mensile superando i 4 milioni. Tuttavia, l'agenzia per l'impiego, “İŞKUR”, (l’ufficio di collocamento a livello nazionale) ha riferito che ad aprile scorso c'erano 3,58 milioni di disoccupati registrati in Turchia, in calo dell'1,4% rispetto al mese precedente. Circa il 51% dei disoccupati è rappresentato nel mese in esame, da uomini (49%) mentre le donne rappresentano il 34% nella fascia di età compresa tra i 15 ei 24 anni mentre l’orario di lavoro settimanale degli occupati nel periodo di riferimento è stato di 45,6 ore.

İŞKUR solo nel mese di aprile 2022 ha ricevuto più di 20.000 domande dalle imprese, mentre dall'inizio dell'anno ha ricevuto 705.000 domande, di cui il 98% proveniente dal settore privato. Nel primo quadrimestre dell’anno, la maggior parte delle domande è stata presentata da aziende del settore manifatturiero mentre nello stesso periodo mezzo milione di persone, di cui 139.000 nel solo mese di aprile, hanno trovato lavoro tramite gli uffici dell’İŞKUR, ossia il 65% delle aziende è riuscito a trovare dipendenti che hanno soddisfatto le loro esigenze anche se talune aziende lamentano la mancanza di lavoratori specializzati. Quelli con specializzazione semi qualificata, impiegati per la stragrande maggioranza nel settore del tessile e del turismo, hanno salari iniziali che variano tra le 5.000 e le 7.000 lire turche mensili (dai circa 295 ai 410 dollari), mentre il salario minimo netto in Turchia è stato fissato di 4.250 lire (250 dollari, aumentato recentemente).

L'Istituto statistico turco (TÜİK), invece, ha annunciato che quasi 2 milioni di persone hanno perso la speranza di trovare un lavoro mentre il Centro di ricerca della Confederazione dei sindacati Turchia (DİSK-AR) ha affermato che quasi 21 milioni di persone sono ufficialmente impiegate con lavori a tempo pieno.

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