Ankara ha annunciato nuove misure economico-finanziarie per alleviare le sofferenze di migliaia di senza tetto

Con un tasso di riferimento che lo scorso 23 febbraio è stato tagliato di mezzo punto percentuale dalla BCRT (dal 9 al 8,5%), un deficit corrente della bilancia dei pagamenti di 5,9 miliardi di dollari a dicembre 2022 e un disavanzo di bilancio di 1,6 miliardi a gennaio 2023 (rispetto ad un avanzo netto di 2,4 miliardi registrato nell’analogo mese del 2022) ed un export che già nel mese di febbraio ha mostrato una forte flessione nell’ordine del 6,4%, la Turchia si appresta a varare nuove misure di “soccorso economico” dopo i sismi del 6 febbraio.

Il Governo ha infatti già adottato una serie di misure per recuperare la perdita della Borsa di Istanbul, le cui contrattazioni erano state sospese dal 9 al 15 febbraio - per la prima volta dopo 24 anni - e quelle dell’8 febbraio annullate, dopo che il giorno precedente l’indice “Bist 100“ del mercato azionario turco era precipitato del 16% per poi riprendersi e guadagnare alla riapertura il 15,32%.

La Borsa di Istanbul era stata la più performante al mondo l’anno passato grazie alla politica espansiva della BCRT che, nonostante l’elevato tasso di inflazione, aveva continuato a tagliare progressivamente i tassi di interesse rendendo in questo modo le azioni turche appetibili in termini di rendimento.

Per evitare il crollo del mercato azionario turco, è stata eliminata la ritenuta d'acconto del 15% per il riacquisto di azioni mentre diverse sono state le operazioni di acquisto azionario da parte delle principali aziende turche come la Turkish Airlines e gli istituti di credito İşbank, Halkbank e Vakıfbank riferite all’area colpita dai sismi.

Tra le altre misure varate ci è anche l’allungamento da 3 a 6 mesi della scadenza delle rate per gli edifici costruiti dal TOKI (la “Turkish Housing Development Administration”) nelle 11 province coinvolte dai sismi e la cancellazione di quelli che erano intestati alle vittime da parte di tutte le banche di Stato ma anche da alcune private. Sono state inoltre posticipate le scadenze anche per i prestiti agli esercizi commerciali danneggiati. E’ previsto poi un piano di assunzioni da parte dell’ISKUR (la “Turkish Emplyment Agency”), il divieto di licenziamento ed un sostegno salariale (poco più di 200 dollari al mese) per chi ha perso il posto di lavoro per la durata dello stato di emergenza.

È in fase di preparazione anche un pacchetto di sostegno agli investimenti nei distretti colpiti del valore di 20 miliardi di lire turche, in particolar modo rivolto agli agricoltori delle aree coinvolte. L’Iva è stata ridotta dal 18% all'1% fino alla fine del 2023 con l’esenzione totale per le donazioni.

Altri aiuti messi in campo da Ankara per le zone sismiche sono consistiti nell’ individuazione di nuove aree di insediamento, tenendo in conto criteri “preventivi” quali la distanza dalla linea di faglia, per la costruzione di oltre 300 mila nuovi edifici che, secondo quanto affermato dallo stesso Presidente Erdogan, saranno realizzati secondo i più aggiornati standard anti-sismici e non dovrebbero essere più alti di 3 o 4 piani.

Infine sono state istituite borse di studio per quegli studenti che hanno dovuto trasferirsi dalle 11 province che sono state coinvolte dai due sismi.

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