Aumentata la capacità del TANAP, il gasdotto “Trans-Anatolian” che trasporta il gas azero in Turchia e successivamente fino in Puglia grazie all’interconnessione con il TAP (Trans-Adriatic-Pipeline).

È stata aumentata la capacità del gasdotto trans anatolico (TANAP) che trasporta il gas naturale dall'Azerbaigian alla Turchia e poi in Europa, grazie alla partnership energetica tra Ankara e Baku che rafforza la posizione della Turchia come futuro hub energetico del gas per l’Europa.

L'Ambasciatore dell'Azerbaigian ad Ankara, Reşad Mammadov, ha dichiarato infatti all’agenzia di stampa Anadolu, che nel 2023 potrebbero essere trasportati 22,2 miliardi di metri cubi (bcm) di gas attraverso il TANAP, di cui 10,2 bcm destinati a alla Turchia e 12 bcm per l'Europa. Grazie al collegamento che da Baku raggiunge Tbilisi per poi entrare in territorio turco (Erzurum) - quasi 40 miliardi di dollari di investimenti - Mammadov ha poi aggiunto: “la cooperazione energetica tra Turchia e Azerbaigian ha raggiunto una nuova dimensione consentendo dal 2018 il trasporto di 46 bcm di gas, di cui 22 bcm in Turchia”.

Secondo il "Natural Gas Market 2022 Sector Report" dell'Autorità turca di regolamentazione del mercato energetico (EPDK), il gas trasportato dall'Azerbaigian in Turchia nel 2022 è stato di 8,7 miliardi di metri cubi; l’aumento della capacità per la fine di quest’anno sarà di 1,5 miliardi di metri cubi. Anche il progetto del raddoppio del TANAP, dagli attuali 16 miliardi di metri cubi a 32 bcm, consentirà a Turchia e Azerbaijan di riaffermarsi come attori centrali rispettivamente come produttore e principale e corridoio di transito nelle forniture di gas all’Europa.

Gli investimenti dell'Azerbaigian nel settore energetico non si fermano al TANAP: la società statale azera SOCAR ha in programma un pacchetto di investimento futuri di circa 20 miliardi di dollari grazie alle collaborazioni con le turche “Turkish Petroleum” (TPAO) e BOTAŞ Petroleum Pipeline Corporation nel settore degli idrocarburi grazie ad un memorandum d'intesa firmato nel 2020. Con la Turca BOTAŞ la compagnia petrolifera statale dell'Azerbaigian SOCAR ha creato alla fine del 2022 una joint venture per vendere gas all'Europa.

La BOTAŞ Petroleum Pipeline Corporation, fondata nel 1974 alle dipendenze della TPAO, si è poi trasformata (1995) in compagnia statale di petrolio greggio e gas naturale in Turchia. Gestisce l'oleodotto Kirkuk-Ceyhan, quello Ceyhan-Kırıkkale e le pipeline Batman-Dörtyol e Şelmo-Batman. BOTAŞ; controlla infine anche la rete nazionale del gas della Turchia (4.500 chilometri totali) e il terminale di importazione di gas naturale liquefatto (GNL) di Marmara Ereğlisi. A livello internazionale BOTAŞ partecipa al gasdotto Baku-Tbilisi-Ceyhan, alla sezione del gasdotto arabo tra la Siria e la Turchia e al gasdotto Turchia-Grecia.

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