Banca Mondiale e Turchia (1). Accordo da 1 miliardo di dollari per la ripresa e la ricostruzione delle aree colpite dai terremoti

La Turchia e la Banca Mondiale, l’1 settembre, hanno firmato un accordo di finanziamento per il sostegno delle aree colpite dai sismi del 6 febbraio scorso. Il “Türkiye Earthquake Recovery and Reconstruction Project” è volto a contribuire al ripristino dei servizi sanitari, alla ricostruzione delle infrastrutture municipali danneggiate o distrutte, nonché alla riparazione e riedificazione delle abitazioni rurali.

Quale parte dell’attuale allocazione di 17 miliardi di dollari in progetti finanziati in Turchia dalla banca di sviluppo, l’importo dell’accordo ammonta a quasi 1 miliardo di dollari. Di questi fondi, 296,5 milioni di dollari saranno destinati a progetti del Ministero dell'Ambiente, dell'Urbanizzazione e dei Cambiamenti Climatici, 252,2 milioni al Ministero della Salute e 388,3 milioni ai progetti di Iller Bank (ILBANK). Il finanziamento ha una maturità complessiva di diciotto anni (con un periodo di tolleranza di cinque) e il tasso di interesse è determinato dal tasso EURIBOR + 74 punti base.

I sismi hanno direttamente colpito 9.1 milioni di persone, di cui 50 mila sono decedute, 107 mila sono state ferite e 3.6 milioni sono state private di un’abitazione in cui risiedere in condizioni di sicurezza. 298 mila edifici sono stati completamente distrutti. Secondo le stime della Banca Mondiale, i danni causati dai terremoti ammontano a 34 miliardi di dollari. Quanto ai costi della ricostruzione, il Governo turco, che ha promesso di costruire 200 mila unità residenziali entro un anno, prevede che essi possano raggiungere i 100 miliardi di dollari.

Commentando il finanziamento, il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Mehmet Şimşek, ha dichiarato: "Con il sostegno e le opportunità offerte da parte sia internazionale che nazionale, continueremo a lavorare con tutte le nostre forze affinché la regione possa ritornare rapidamente ai suoi giorni di gloria."

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