Contrazione del PIL della Turchia nel 2 ° trimestre del 2020

L'effetto della pandemia da coronavirus sull'attività economica è stato chiaramente avvertito nel 2 ° trimestre dell'anno. Secondo gli ultimi dati trimestrali, pubblicati dall'Istituto di Statistica turco (TurkStat), il PIL è diminuito del 9,9% su base annua. I consumi delle famiglie sono diminuiti dell'8,6%, dopo un'espansione del 4,5% nel primo trimestre dell'anno e la spesa pubblica si è contratta dello 0,8% dopo una crescita del 3,2%. Gli investimenti fissi sono diminuiti del 6,1%, rispetto al calo dello 0,3% dello stesso trimestre dell’anno precedente. Le esportazioni sono crollate del 35,3% (contro lo 0,3% nel primo trimestre) a seguito della contrazione globale dell’attività economica mentre le importazioni sono diminuite del 6,3% (contro il 21,9% nel primo trimestre). Su base trimestrale destagionalizzata, il PIL è diminuito dell'11%, il record più alto dopo un calo dello 0,1% rivisto al ribasso nel trimestre precedente. Per quanto riguarda le attività che costituiscono il PIL, il valore aggiunto totale è aumentato del 4% nell'agricoltura, dell'11% nell'informazione e nella comunicazione, del 27,8% nelle attività finanziarie ed assicurative e dell'1,7% nelle attività immobiliari. E’ invece diminuito del 16,5% nell'industria, del 2,7% nel settore delle costruzioni, del 25% nei servizi, del 16,5% nelle attività professionali, amministrative e di supporto, del 2,4% nelle attività di pubblica amministrazione, istruzione, salute umana e assistenza sociale e del 18% in altre attività di servizio.

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