Cyber Security Week Türkiye (30 novembre - 2 dicembre 2022)

Dal 30 novembre al 2 dicembre 2022 si è svolta ad Ankara la "Cyber Security Week Turkiye", importante rassegna organizzata dall’Agenzia per l’Industria della Difesa turca (SSB), dall’Ufficio per la Trasformazione Digitale e dal Turkish Cyber Security Cluster, una piattaforma nazionale che sviluppa prodotti per la sicurezza informatica locale. Giunta alla sua terza edizione, la Cybersecurity Week è stata visitata in passato da oltre 9.000 persone, principalmente addetti ai lavori ma non solo. Si prefigge l’obiettivo di contribuire all’ulteriore sviluppo dell’ecosistema nazionale impegnato nell’ambito della sicurezza informatica, nonché di aumentare la consapevolezza e la cooperazione in tale materia attraverso la creazione di sinergie tra il settore pubblico, quello privato ed il mondo delle scuole e delle università. Insieme alla rassegna si sono svolti anche l’International Cyber Warfare and Security Conference (ICWS) e la National Cyber Security Fair, con desk promozionali allestiti dalle principali aziende turche del settore. Nella giornata inaugurale sono intervenuti Mustafa Varank, Ministro dell'Industria e della Tecnologia, Ismail Demir, Presidente dell'Agenzia per l'Industria della Difesa della Presidenza della Repubblica (SSB) e Ali Taha Koc, Capo dell'Ufficio per la Trasformazione Digitale della Presidenza della Repubblica. Presenti, tra gli altri, anche i CEO di Turkcell e Turk Telecom.

Il Ministro dell'Industria e della Tecnologia, Varank, ha evidenziato la pervasività della tecnologia nella nostra vita quotidiana e l’importanza di non abbassare la guarda di fronte delle insidie che si nascondono ovunque. La protezione informatica - ha proseguito il Ministro - è tanto importante quanto la protezione dei propri confini geografici. A tale riguardo ha citato la roadmap realizzata dal suo dicastero nel 2021, che si prefigge vari obiettivi, tra cui quello di sviluppare, grazie ad un’attività profilata in questo settore anche di TUBITAK (l’equivalente del nostro CNR dipendente dal Ministero dell’Industria, che nel 2022 ha investito nel settore della cybersecurity oltre un miliardo di lire turche), tecnologie atte a prevenire attacchi cibernetici. Il piano strategico turco passa anche per gli incentivi ad una formazione tecnica mirata delle giovani generazioni, garantendo sostegno al percorso dei più talentuosi, anche con lo scopo di arginare il numero di esperti informatici turchi che si trasferiscono all’estero (circa 30.000 nell’ultimo anno, secondo le stime citate da Varank), con una conseguente dispersione di know-how.

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