Dopo mesi di crescita il settore immobiliare fa segnare a settembre una ulteriore riduzione dei contratti di compravendita di immobili ad uso abitativo

Il 14 ottobre sono stati resi pubblici da parte dell’Istat turco (TÜİK) i dati riferiti al mese di settembre delle compravendite di immobili ad uso abitativo. Dopo gli aumenti registrati durante i mesi scorsi (da gennaio a settembre l’aumento è stato pari all’11,4% mentre nell’analogo periodo gli immobili andati a non residenti hanno fatto registrare un +32,5% rispetto al primo semestre del 2021), i contratti di compravendita sono diminuiti del 22,9% a settembre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, attestandosi a poco più di 113 mila unità rispetto ai 147 contratti stipulato nel 2021.

Istanbul ha registrato la quota più alta di vendite con il 16,8% e 19 mila unità vendute vendite seguita a distanza dalla Capitale Ankara (8,8 mila) e Izmir (6,3 mila) con una quota rispettivamente del 7,8% e del 5,6%.

Nel dettaglio, gli acquisti di immobili di nuova costruzione nel mese di settembre sono diminuiti del 18,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e ammontano a quasi 36 mila unità con una quota del 31,7% di tutte le vendite di case in Turchia. Nei primi nove mesi del 2022 questa tipologia di vendita aveva invece fatto segnare un aumento dell’8,7% (l’aumento era stato del 13,6% nel mese scorso di agosto) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente attestandosi a circa 312 mila unità vendute.

Passando alle vendite di immobili a stranieri, escluse le compravendite legate all’acquisto della cittadinanza, dopo il +44,6% fatto registrare nel periodo gennaio-agosto e quasi 50 mila contratti conclusi da non residenti, a settembre si è invece registrato un decremento del 23,8%. Istanbul ha superato la città di Antalya al primo posto che a sua volta è seguita da Mersin.

Tuttavia, considerando i primi 9 mesi dell’anno le vendite di immobili a stranieri sono aumentate del 32,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli acquisti vedono in testa i cittadini russi seguiti da iraniani e iracheni, in particolare cittadini della Federazione Russa si piazzano al primo posto sia nel mese scorso di settembre (quasi mille e duecento contratti di compravendita stipulati) sia nel periodo gennaio-settembre 2022 (9.311 unità acquistate) con un aumento del 199% rispetto al 2021; un dato che rispecchia come i russi abbiano cercato di spostare i capitali dalla Russia in Turchia dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca e le successive sanzioni occidentali. Sempre nel periodo in considerazione, i cittadini ucraini hanno aumentato i loro acquisti immobiliari in Turchia del 125% (1.775 unità). dopo quelli della Federazione russa, sono stati i cittadini iraniani e iracheni a far registrare il maggior numero di unità abitative acquistate sul mercato turco, rispettivamente nei primi 9 mesi dell’anno, di 6.540 e 5.255 unità (fonte Turkish Statistical Institute, TurkStat).

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