Dopo mesi di crescita sostenuta, anche nel mese di novembre 2022 continua la contrazione dei contratti di compravendita Il settore immobiliare in Turchia fa segnare anche un calo delle vendite delle abitazioni a stranieri mese su mese del 17% circa.

Lo scorso 15 dicembre sono stati resi pubblici da parte dell’Istat turco (TÜİK) i dati riferiti al mese di novembre 2022 delle compravendite di immobili ad uso abitativo che segnano, un calo del 34,1% rispetto all’analogo mese del 2021. I contratti di compravendita a novembre 2022 sono stati 117.806 mentre le vendite a residenti stranieri sono diminuite del 17,4% e si sono attestate a poco più di 6 mila unità (5,2% sul totale).

Istanbul si colloca al primo posto con 19.687 contratti di compravendita (16,7% del totale) seguita dalla capitale Ankara con 9.367 vendite (8%) e Antalya con 7.902 abitazioni vendute (6,7%). Nei primi 11 mesi del 2022 le unità ad uso abitativo nelle diverse tipologie vendute sono state 277.659. A novembre scorso le case vendute a residenti stranieri come su anticipato hanno subito una flessione del 17.4. Al primo posto con 2.616 unità si piazza la città sulla costa mediterranea di Antalya seguita da Istanbul con 1.733 vendite e la città di Mersin. Nel mese di novembre 2022 i cittadini della Federazione russa hanno acquistato 2.575 unità e si collocano nuovamente al primo posto; un dato che rispecchia come tantissimi russi abbiano cercato un “rifugio” finanziario e non solo in Turchia dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. I residenti russi sono seguiti a distanza da quelli iraniani, iracheni e ucraini. Se però si prendono in esame i primi undici mesi del 2022, le vendite a stranieri sono aumentate del 20,4% rispetto allo stesso periodo del 2012 con oltre 61 mila unità acquistate. Nel periodo in osservazione le vendite di abitazioni di nuova costruzione sono diminuite del 32,9% a novembre 2022 rispetto allo stesso mese del 2021 e sono scese a 37.380 mentre il calo è stato decisamente meno sostenuto se si prende in esame il periodo gennaio-novembre 2022 (-0,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche le vendite di costruzioni di “seconda mano” sono diminuite del 34,7% a novembre rispetto allo stesso mese del 2021 registrando 80.426 unità vendute che hanno rappresentato il 68,3% di tutte le tipologie di unità abitative vendute in Turchia nel periodo in osservazione.

Lo scorso 4 gennaio sono stati resi noti i dettagli di una nuova campagna per l’edilizia a favore di cittadini con un reddito medio con un’offerta di mutui a tassi più agevolati rispetto al 2022 e con scadenze più lunghe. Il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Nureddin Nebati, a tale proposito ha dichiarato che sono previsti prestiti ipotecari con scadenza fino a 15 anni per le abitazioni con un valore fino a 266 mila dollari con tassi di ingresse che partiranno dallo 0,69%. La nuova campagna si affianca a quella dello scorso anno (oggetto di un approfondimento in un precedente numero del 2022 di Cronache Economiche) lanciata dal Presidente Recep Tayyip Erdoğan lo scorso settembre che prevede un costo superiore ai 50 miliardi di dollari per la costruzione di oltre mezzo milione di nuove abitazioni in cinque anni in questo caso però per le fasce della popolazione a basso reddito, con priorità ai pensionati, alle giovani coppie e disabili.

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