Fitch conferma il rating della Turchia a "BB" con outlook negativo

Nel comunicato stampa del 3 maggio 2019, l'agenzia di rating internazionale Fitch ha confermato il rating sovrano della Turchia a "BB" con outlook "negativo". La decisione di Fitch arriva mentre la Turchia è alle prese con una fase di recessione (la prima da un decennio) ed a seguito del forte deprezzamento della valuta in corso dal 2018. Secondo quanto sostenuto da Fitch, l'economia turca si sta adeguando al forte deprezzamento della lira del 2018 e, sebbene l'economia turca abbia attraversato una profonda recessione economica dalla fine del 2018, la domanda esterna, lo stimolo temporaneo legato alle elezioni locali e la rapida crescita del credito da parte delle banche di proprietà statale stanno contribuendo a sostenere una graduale ripresa. Secondo Fitch, si prevede che l'economia si contragga dell'1,1% nel 2019, che l ’inflazione media sia del 14,2% per quest'anno e che la crescita media dal 2018 al 2020 sarà dell'1,5% (inferiore pertanto all'espansione del 6,8% dal 2010 al 2017). Inoltre, Fitch ha espresso preoccupazione per le significative necessità di finanziamento esterno della Turchia, che rendono il paese vulnerabile agli investimenti globali, alle condizioni finanziarie, all'incertezza politica ed economica nazionale ed ai rischi politici e geopolitici. Fitch ha riconosciuto peraltro il miglioramento registrato a seguito dell’incremento del tasso di cambio, considerato un passo importante nel cammino della Turchia verso il riequilibrio economico. Anche le altre due grandi agenzie si sono espresse: il rating di Standard & Poor's è B+ con outlook stabile, mentre Moody's è Ba3 con outlook negativo.

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