Giuseppe Donizetti Pascià, compositore italiano alla corte del Sultano Mahmud II: ponte tra cultura occidentale e ottomana del XIX secolo

A Palazzo di Venezia ad Istanbul si è celebrato lo scorso 10 dicembre il genio e la creatività di Giuseppe Donizetti Pascià con la prima esecuzione pubblica di alcuni suoi brani inediti contenuti nel manoscritto “Memorie musicali di Giuseppe Donizetti” conservato nella collezione di Erol Makzume. Giuseppe Donizetti fu attivo come compositore alla corte del Sultano Mahmud II, assumendo un ruolo cruciale nell’introduzione di elementi occidentali nella cultura ottomana del XIX secolo.

La serata, aperta dall’intervento dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, ha avuto per protagonisti il compositore e musicologo, massimo esperto di Giuseppe Donizetti, Emre Araci (autore del volume “Giuseppe Donizetti. Il Pascià bergamasco”) che ha contestualizzato ciascun brano nella dimensione storica e culturale dell’epoca. L’esecuzione è stata affidata a Cihat Aşkın e a Mina Aoki Girardelli, esibitesi al violino e Çağdaş Özcan al pianoforte, le cui note hanno ricreato l’atmosfera magica e suggestiva della musica che nell’Ottocento animava Istanbul, capitale dell’Impero Ottomano.

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