I rapporti tra Turchia e Georgia si intensificano: regolamentazione dei prodotti farmaceutici attraverso le norme di GMP e commercio bilaterale

Si intensificano gli scambi bilaterali tra Turchia e Georgia con un trend che potrebbe portare a oltre 3 miliardi di dollari l’interscambio grazie anche alla Commissione economica mista tra i due paesi che ha reso più fitti i contatti economico-commerciali aumentando la lista dei prodotti e delle facilitazioni rientranti nell’ambito dall'accordo di libero scambio che era stato firmato nel 2007. Inoltre, dallo scorso anno, è stato attualizzato un meccanismo con la Giorgia e i Paesi dell’Ue che dovrebbe facilitare il movimento di merci e servizi made in Georgia ma con materie prime turche per la successiva vendita nell’Ue.

Anche il settore medico è stato incentivato e ad oggi sono oltre 200 i farmaci turchi presenti sui banchi delle farmacie georgiane grazie al c.d. “good-mnufacturing-practices (GMP), ossia le “norme di buona fabbricazione”. In questo contesto è prevista nelle prossime settimane una visita in Turchia del Vice Ministro della Sanità georgiano in occasione della quale uno dei primi incontri sarà appunto quello dedicato alla visita di aziende turche produttrici e distributrici di medicinali. Il Primo Ministro georgiano, Irakli Garibashvili, avrebbe peraltro recentemente dichiarato alla stampa locale che i prezzi dei farmaci, a seguito dell’incremento dell’import dalla Turchia, si sarebbero dimezzati.

Nel 2021 l’interscambio commerciale tra i due Paesi è aumentato del 34% (2,14 miliardi di dollari con un forte avanzo commerciale a favore della Turchia) rispetto al 2020 (1,59 miliardi di dollari) toccando il livello più nelle relazioni economiche tra Turchia e Georgia. La Turchia si colloca al primo posto tra i partner commerciali della Georgia con una quota del 15% sul totale seguita da Cina, Federazione Russa e Azerbaigian. Le importazioni georgiane della Turchia (322,2 milioni di dollari) riguardano in particolar modo il settore abbigliamento, ferro e semilavorati in acciaio mentre la Turchia esporta principalmente autoveicoli e metalli.

Le relazioni diplomatiche Georgia-Turchia, che risalgono a 100 anni fa, poi interrotte e riprese nel 1992, sono sempre più solide (i cittadini turchi possono viaggiare in Georgia senza visto per un soggiorno fino a 1 anno) e lo testimoniano le visite a livello ministeriale che dovrebbero svolgersi nella seconda metà del 2022: tra le tante quella del Ministro degli Esteri georgiano Ilia Darchiashvili e del Ministro del Commercio turco Mehmet Mus; in programma anche visite prettamente commerciali per rafforzare la cooperazione economica con un forum d'affari bilaterale", in attesa di una possibile visita del presidente Recep Tayyip Erdogan in Georgia dopo il Consiglio supremo per la cooperazione strategica, istituito nel 2016, per sviluppare ulteriormente le relazioni tra Turchia e Georgia anche nel settore energetico (il TANAP- Trans Anatolian Natura Gas Pipeline, oltre alla Turchia e all’Azerbaijan attraversa anche Tbilisi nel tratto Baku-Ceylan).

La Georgia è, infine, tra le più ricercate mete dai turisti turchi (il confine si oltrepassa con la sola carta di identità turca e si può permanere fino a 6 mesi) con un flusso crescente: quasi 1 milione mezzo di visitatori turchi nel 2019 e 53 voli a settimana con i vettori della Turkish Airlines, Anadolujet e Pegasus.

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