Il cambio di paradigma della politica monetaria della Banca Centrale turca: nuovo tasso di riferimento al 35%.

La Banca Centrale turca (BCRT) ha alzato il tasso di riferimento di 500 punti base, portandolo dal 30% al 35%, in linea con le aspettative del mercato.

Nel comunicato diffuso dal Comitato per la politica monetaria lo scorso 26 ottobre, la decisione viene motivata con l’esigenza di confermare il ciclo di stretta monetaria dopo l'inversione di marcia delle politiche economiche introdotte a maggio scorso dal duo Şimşek-Erkan. È inoltre molto probabile che la BCRT attui ulteriori misure di inasprimento dei tassi di interesse e degli strumenti macroprudenziali per contrastare l’inflazione e per incrementare la quota dei depositi in lire turche.

“La stretta monetaria continuerà ad essere rafforzata per il tempo necessario e in maniera puntuale e graduale, finché non si otterrà un miglioramento sostanziale del dato dell’inflazione” ha annunciato la Banca Centrale.

Ribadito inoltre l’impegno della Banca Centrale per lo smantellamento del meccanismo governativo noto come KMM, considerato da molti analisti come insostenibile economicamente. Il KMM consiste in depositi in lire turche indicizzati al cambio con protezione dal rischio valutario a carico dello Stato. La Banca centrale ha deciso di stimolarne la conversione in depositi ordinari in moneta nazionale, incentivando le banche a sfruttare le loro capacità promozionali verso la clientela.

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