Il commercio estero della Turchia nel rapporto di TÜİK e del Ministero del Commercio del 30 maggio 2023

Secondo i dati diffusi da “TurkStat” in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel mese di aprile 2023, su base annua, le esportazioni sono state pari a 19,3 miliardi di dollari con un decremento del 17,1% sull’analogo mese del 2022; l’import cresce invece del 4,8% attestandosi a 28,69 miliardi. Le vendite turche nel periodo gennaio-aprile 2023 hanno invece sfiorato gli 81 miliardi di dollari (-3,0%) mentre gli acquisti sono ammontati a 124,3 miliardi (+7,1% sul primo quadrimestre del 2022).

Se scorporiamo la voce fabbisogno energetico e oro, nel mese di aprile 2023, il deficit commerciale ha sfiorato i 4 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto al mese di marzo scorso, mentre il disavanzo commerciale nei primi quattro mesi dell’anno è stato di 8,7 miliardi di dollari (+32,9% sul 2022), con un rapporto percentuale di copertura delle esportazioni sulle importazioni che scende al 65,1% rispetto al 71,8% rispetto a gennaio-aprile del 2022.

A livello geografico, nel mese di aprile 2023, il principale mercato di sbocco delle merci turche è stato quello tedesco (1,6 miliardi di dollari), seguito da quello statunitense (1,2 miliardi) e da quello iracheno (970 milioni) che precede quello italiano (954 milioni) e del Regno Unito (945 milioni). Se prendiamo in considerazione il periodo gennaio-aprile 2023, la Germania si conferma primo Paese cliente della Turchia con 7,1 miliardi di merci e servizi acquistati seguita da Stati Uniti (4,7 miliardi), Italia (4,2 miliardi) che precedono la Federazione russa e Regno Unito rispettivamente con 3,9 e 3,8 miliardi di dollari di importazioni.

Tra i principali fornitori, nel mese in osservazione, la Federazione russa si piazza al 1° posto con 4,2 miliardi di dollari, seguita da Cina (3,7 miliardi), dalla Germania (2,2 miliardi) e dall’Italia che con 1,2 di dollari si piazza alla 3a posizione. Nel periodo gennaio-aprile 2023 rispetto a quello analogo del 2022, la Russia ha esportato in Turchia merci e servizi pari a 17,3 miliardi di dollari precedendo Cina (14,1 miliardi), Svizzera (9,4 miliardi), Germania (8,7 miliardi) e Stati Uniti con 4,8 miliardi di dollari.

Il deficit commerciale alla fine dell’anno scorso era stato pari a 109,5 miliardi di dollari con un incremento sul 2021 del 137%; un disavanzo commerciale appesantito dall’import di energia (22,2%), dalle importazioni di oro non lavorato (lingotti) pari a 4,1 miliardi di dollari (+859%) e di macchinari e macchine elettriche (+40,5%) pari 2,1 miliardi di dollari.

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