Il commercio estero della Turchia nell’ultimo rapporto TURKSTAT - Ministero del Commercio

Secondo i dati diffusi il 28 luglio scorso da TURKSTAT in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel mese di giugno le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 20,9 mld (19,5 se si scorporano energia e oro) e USD 26,6 mld (19,8 mld se si scorporano energia e oro). In rapporto allo stesso mese del 2022, si è registrato un calo, per le prime, del 10,5% (10,4% se si scorporano energia e oro) e, per le seconde, del 17,5% (10,9% se si scorporano energia e oro). Il disavanzo commerciale, pari a USD 5,2 mld nel giugno 2023, è diminuito del 37,3% rispetto al medesimo periodo del 2022.

Nel primo semestre del 2023, invece, le esportazioni sono equivalse a USD 123,3 mld (-1,9% rispetto ai primi sei mesi del 2024), a fronte di importazioni per USD 184,6 mld (-4,1%). Tra gennaio e giugno di quest’anno, è stato riportato un deficit complessivo di USD 61,2 mld, in aumento del 18,7% se comparato ai primi sei mesi del 2022.

Commercio estero per mese, giugno 2023

A livello geografico, lo scorso giugno, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 1,8 mld), Stati Uniti (USD 1,3 mld), Regno Unito (USD 1,6 mld), Italia (USD 1,1 mld) e Iraq (USD 986 mln). Nel primo semestre del 2023, invece, essi sono stati Germania (USD 10,7 mld), USA (USD 7,3 mld), Italia (USD 6,2 mld), Regno Unito (USD 6 mld) e Russia (USD 5,9 mld).

Relativamente alle importazioni, nel giugno 2023, i primi Paesi di provenienza sono stati Cina (USD 3,7 mld), Russia (USD 2,9 mld), Germania (USD 2,1 mld), Svizzera (USD 1,3 mld) e Italia (USD 1,1 mld). Nel primo semestre di quest’anno, invece, essi sono stati Russia (USD 24,7 mld), Cina (USD 22,2 mld), Germania (USD 13,4 mld), Svizzera (USD 11,8 mld) e USA (USD 7,6 mld).

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