Il commercio estero della Turchia nell’ultimo report TURKSTAT-Ministero del Commercio

Secondo i dati diffusi il 29 agosto scorso da TURKSTAT in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel mese di luglio le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 20,8 mld (18,5 se si scorporano energia e oro) e USD 32,3 mld (24,5 se si scorporano energia e oro). In rapporto allo stesso mese del 2022, si è registrato un aumento, per le prime, dell’8,3% (9,9% se si scorporano energia e oro) e, per le seconde, del 10,5% (24,1% se si scorporano energia e oro). Il disavanzo commerciale, pari a USD 12,2 mld nel luglio 2023, è aumentato del 14,2% rispetto al medesimo periodo del 2022.

Nei primi sette mesi del 2023, invece, le esportazioni sono equivalse a USD 143,3 mld (-0,7% rispetto al periodo intercorso tra gennaio e luglio del 2022), a fronte di importazioni per USD 216,8 mld (+5%). Tra gennaio e luglio di quest’anno, è stato riportato un deficit complessivo di USD 73,5 mld, in aumento del 18,1% se comparato ai primi sette mesi del 2022.

A livello geografico, lo scorso luglio, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 1,7 mld), Italia (USD 1,103 mld), Stati Uniti (USD 1,101 mld) Iraq (USD 978 mln), e Regno Unito (USD 962 mln). Nei primi sette mesi del 2023, invece, essi sono stati Germania (USD 12,4 mld), USA (USD 8,5 mld), Italia (USD 7,32 mld), Regno Unito (USD 6,6 mld) e Iraq (USD 6,59 mld).

Relativamente alle importazioni, nel luglio 2023, i primi Paesi di provenienza sono stati Cina (USD 4,6 mld), Russia (USD 3,6 mld), Germania (USD 2,8 mld), Svizzera (USD 2,5 mld) e Stati Uniti (USD 1,6 mld). Nel periodo intercorso tra gennaio e luglio di quest’anno, invece, essi sono stati Russia (USD 28,3 mld), Cina (USD 26,8 mld), Germania (USD 16,3 mld), Svizzera (USD 14,2 mld) e USA (USD 9,1 mld).

Nel commentare i dati, il Ministro del Commercio, Ömer Bolat, ha rimarcato la crescita mensile delle esportazioni, ottenuta malgrado il rallentamento dell’economia mondiale, e in particolare dell’Unione europea, il principale mercato di destinazione delle merci turche. Il Ministro, inoltre, ha evidenziato l’incremento della quota detenuta dal settore tecnologico nelle esportazioni complessive del Paese, passata dal 36,9% nel 2022 al 40,8% nei primi sette mesi del 2023.

Sottolineando che, ai sensi della c.d. “vision 2028”, l’obiettivo è di portare entro tale anno le esportazioni a USD 400 mld (conseguendo una quota dell’1,2% dell’export globale), il Ministro ha affermato che si sta lavorando all’aumento delle dotazioni degli enti attivi nel finanziamento dell’export, oltre che all’attuazione della “strategia dei Paesi lontani”, volta a diversificare i mercati di sbocco delle merci turche.

Dal canto suo, il Presidente dell'Assemblea degli Esportatori turchi (TIM), Mustafa Gültepe, rimarcando il record raggiunto nel mese di luglio, ha previsto che entro la fine del 2023 le esportazioni del Paese possano raggiungere la cifra di USD 270 mld.

Condividi Tweet Copia Collegamento Stampa / Salva come PDF HOMEPAGE