Il FMI abbassa le previsioni di crescita della Turchia al 2,7% nel 2022

Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto le sue stime al ribasso sulla crescita economica globale per il 2022, considerando che l’invasione dell’Ucraina continua. Nel suo rapporto di aprile 2022 World Economic Outlook intitolato "War Sets Back the Global Recovery", il FMI ha previsto che l'economia globale dovrebbe espandersi del 3,6% quest'anno, in calo di 0,8 punti percentuali rispetto alla precedente stima le cui previsioni di crescita si attestavano al 4,4% (gennaio 2022).

Per quanto attiene la Turchia, si stima che la sua economia cresca del 2,7% del 2022, in calo dunque rispetto alla precedente previsione del 3,3 per cento.

Come si evince dal grafico dell’International Monetary Fund (annual % change), dopo un 2021 che ha collocato la Turchia al primo posto tra i Paesi emergenti - e nel mezzo della pandemia da COVID-19 - per crescita del PIL (+11%) seguita da Croazia e Ungheria, le stime per il 2022 di tutti i Paesi della medesima categoria della Turchia sono state riviste tutte al ribasso.

L’indice dei prezzi al consumo, sempre secondo il FMI, relativo al 2021 ha invece collocato la Turchia all’ultimo posto tra i mercati emergenti (+19,6%) con previsioni ritoccate per il 2022 al 60,5%. Il tasso di disoccupazione resta infine tra i peggiori tra i mercati emergenti (12%) ma in miglioramento secondo le previsioni del FMI nel 2022 (11,3%) e nel 2023 (10,6%).

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