Il Governo presenta il nuovo Piano economico di medio termine

Il 6 settembre, il Governo turco ha annunciato il Programma economico di medio termine (PMT) che contiene gli obiettivi macro-economici per il quadriennio 2023-2026.

I tassi di crescita del Paese per il 2023, 2024, 2025 e 2026 sono previsti rispettivamente al 4,4% (con USD 12,415 di reddito pro-capite), al 4% (con USD 12,875 di reddito pro-capite), al 4,5% (con USD 13,717 di reddito pro-capite) e al 5% (con USD 14,855 di reddito pro-capite), a fronte di un’inflazione attesa pari al 65% per il 2023, al 33% per il 2024, al 15,2% per il 2025 e all’8,5% per il 2026.

La disoccupazione è prevista aumentare dal 10,1% nel 2023 al 10,3% nel 2024, per poi diminuire progressivamente nel 2025 (9,9%) e nel 2026 (9,3%). Il deficit di bilancio, dopo un primo incremento dal 2023 (TRY 1,6 trilioni) al 2024 (TRY 2,65 trilioni), è atteso decrescere e stabilizzarsi nel 2025 e nel 2026 alla cifra di TRY 1,82 trilioni. In costante diminuzione, invece, si attesta il disavanzo atteso delle partite correnti, che, raggiunto il valore di USD 42,5 mld nel 2023, è previsto decrescere fino a USD 30 mld nel 2026, passando per gli USD 34,7 mld nel 2024 e gli USD 31,7 mld nel 2025.

Nel presentare il piano, che fotografa un peggioramento del quadro macro-economico contraddistinto dal rallentamento della crescita e da un forte aumento dell’inflazione, il Presidente Erdogan ha sottolineato che quest’ultima “sarà riportata a una singola cifra grazie al supporto di una politica monetaria restrittiva”, aggiungendo che al contempo “la crescita economica, trainata da investimenti ad alto valore aggiunto, non sarà compromessa”. “Non c’è dubbio” – ha evidenziato – “che raggiungeremo i nostri obiettivi”, portando la Turchia “tra i Paesi ad alto reddito”.

In particolare, Erdogan ha posto forte enfasi sull’incremento dell’occupazione, delle esportazioni e del turismo, annunciando gli obiettivi di creare una media di 909 mila posti di lavoro l’anno e di raggiungere le cifre di USD 300 mld di export e USD 70 mld di entrate dal settore turistico. Il Presidente ha poi sottolineato l’importanza di rafforzare le relazioni commerciali con l’UE mediante la modernizzazione dell’Unione doganale e di attrarre Investimenti Diretti Esteri attraverso il miglioramento della prevedibilità legale e burocratica. Relativamente alle aree colpite dai terremoti del 6 febbraio scorso, infine, ha annunciato l’allocazione di 1 trilione di lire turche (circa 37 miliardi di dollari) nel solo 2024, da portare a 3 nell’arco di tutta la durata del piano.

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