Il Ministro dei Trasporti, Adil Karaismailoğlu, è intervenuto lo scorso 19 novembre illustrando la nuova strategia ad ampio raggio nel settore delle ferrovie in Turchia

La Turchia ha varato un’ambiziosa strategia orientata a rafforzare la sua rete ferroviaria e a incentivare la transizione della mobilità su strada a quella su rotaia. Per potenziare la rete dei trasporti nazionale, Ankara si è dotata recentemente di un progetto pluriennale "Transportation and Logistics Master Plan, 2053 Vision”, che ambisce a preparare la strada agli obiettivi 2053 nel settore dei trasporti e delle telecomunicazioni, uno studio predisposto parto dal Dipartimento di Sviluppo e Strategia del Dicastero dei trasporti e delle infrastrutture.

In una recente intervista del 19 novembre scorso, il Ministro dei Trasporti, Adil Karaismailoğlu, ha affermato che il Paese investirà da qui al 2053 quasi 200 miliardi di dollari per l’ampliamento delle infrastrutture ferroviarie (una parte delle quali ad alta velocità) autostradali (in particolare quelle a doppia carreggiata) circonvallazioni e tangenziali, con l’obiettivo di decongestionare i grandi centri cittadini ad alta urbanizzazione e di dotare la Turchia di una infrastruttura della mobilità idonea ad ospitare oltre 250 milioni di passeggeri entro il 2053.

L’ambizioso programma, nel settore ferroviario, mira a creare in Turchia un importante “hub” ferroviario per il trasporto passeggeri e per lo smistamento merci. In questo contesto Karaismailoğlu ha messo in risalto la crescita dell’infrastruttura ferroviaria che è passata da 10.925 km di estensione nel 2002 a 12.803 km (di cui 1.213 km di alta velocità) nel 2021.

La lunghezza delle linee ferroviarie ad alta velocità ha invece raggiunto i 1.213 km nel 2019 che attualmente servono oltre 20.000 passeggeri al giorno. Nel 2003 è iniziata la costruzione della rete dell’Alta Velocità (TAV), attualmente composta dalle linee Ankara-Konya, Eskişehir-Konya e Ankara-Istanbul; quest’ultimo tratto è stato inaugurato nel 2014 per i collegamenti nella parte asiatica della città e nel 2019 per i servizi sul lato europeo di Istanbul, passando attraverso il tunnel ferroviario Marmaray sotto lo stretto del Bosforo. L’attuale linea ad alta velocità tra Ankara ed Istanbul ha ridotto il tempo di viaggio via terra rispetto all’auto ma ancora non è in grado di essere pienamente “competitiva” con l’auto e l’aereo a causa dei tempi di percorrenza ancora troppo lunghi (in particolare per l’ultimo tratto). E’ invece in cantiere la costruzione di una importante variante alla linea AV Ankara-Istanbul che dovrebbe consentire, grazie all’uso di treni AV di ultima generazione, di realizzare il percorso centro città - centro città in poco più di due ore. Sono inoltre in corso i lavori sulle linee TAV Ankara-Izmir e Ankara-Sivas, Ankara-Bursa. La linea ad alta velocità Ankara-Izmir, lunga 624 Km, con una velocità di marcia prevista di 250 Km/h., è parzialmente operativa (tratta Polatli-Afyonkarahisar); una volta completata consentirà di percorrere il tratto ferrato in 3 ore e mezza anziché 14 ore in auto mentre la linea AV Ankara-Sivas, lunga 406 Km, sarà, una volta completata, una linea a doppio binario con velocita vicine ai 300 km/h; quest’ultima tratta rappresenta uno snodo fondamentale per la realizzazione di corridoio ferroviario per collegare la Turchia alll'Europa e al Medio Oriente. La linea ferroviaria in questione prevede un investimento stimato di 1,5 miliardi di dollari e ridurrà il tempo di viaggio tra Ankara e Sivas da 12 ore a sole due. La linea ad alta velocità Ankara-Bursa è prevista invece operativa entro il 2023 ed il collegamento previsto è di 2 ore e 15 minuti.

La ferrovia ad alta velocità in Turchia è ancora in fase di sviluppo ma il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture prevede che il sistema ferroviario AV si doterà nei prossimi anni di 10.000 chilometri di nuove vie ferrate e, tra le tratte piu’ importanti che si stima potranno essere terminate nel 2023, ha menzionato l’importante snodo della AV Bursa-Bozüyük, lunga 75 Km a velocità di 250 Km/h, che si collegherà alla linea AV Ankara-Istanbul.

Karaismailoğlu ha infine affermato che nel 2023, in occasione delle celebrazioni per la fondazione della Repubblica di Turchia, l’obiettivo sara’ quello di portare la a compimento gli attuali lavori per oltre 4 mila km di linee ferroviarie (con l’obiettivo ultimo di raggiungere quaota 29.000 km entro il 2053), aumentando la quota di trasporto ferroviario del 10% per i passeggeri e del 15% le merci. Sempre nel periodo target, l'obiettivo (assai ambizioso) di lungo termine, è quello aumentare il numero di passeggeri trasportati sulle ferrovie dai 19,5 milioni attuali a 270 milioni in 30 anni. Nell'ambito dei lavori previsti dal Master Plan per i trasporti e la logistica “Vision 2053”, il numero di province collegate alla rete ferroviaria ad alta velocità aumenterà dalle attuali 8 a 52: ll Ministro Karaismailoğlu si è anche soffermato sulle vie ferrate per il trasporto merci: “oggi, 38 milioni di tonnellate di merci vengono trasportate dalle ferrovie, che aumenteranno a 448 milioni di tonnellate entro 30 anni".

Il Master Plan Vision 2053 ha elencato i tratti ferroviari che dovrebbero essere completati entro il prossimo anno, le reti ferroviarie la cui realizzazione e’ prevista dal 2024 al 2029; quelle in programma dal 2030 al 2035 e, infine, quelle da realizzare entro il 2053.

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