Il Ministro del Commercio Mehmet Mus: “esportazioni in aumento nei primi mesi del 2022 con una importante crescita delle vendite ad alto contenuto tecnologico. Declino delle merci dalla Turchia verso la Russia e l’Ucraina”

Le esportazioni turche sono aumentate del 19,8% a marzo 2022 attestandosi in un solo mese a 22,7 miliardi di dollari, secondo i dati provvisori diffusi lo scorso mese di aprile dal Ministero del Commercio. Le importazioni nell’analogo periodo sono aumentate del 31%. L'aumento delle importazioni, soprattutto energia e metalli, è stato pari quasi al doppio rispetto a quello delle esportazioni, e il deficit commerciale nel primo trimestre del 2022 è stato di 26,4 miliardi di dollari.

Degno di nota, nel periodo in considerazione, è anche il forte aumento delle importazioni di plastica, ferro-acciaio, alluminio, filati di cotone e carta della Turchia mentre restano stabili gli acquisti di veicoli, macchinari elettrici, macchinari non elettrici, rame, prodotti farmaceutici e cereali. L'industria siderurgica ha dato un forte contributo sia alle esportazioni che alle importazioni.

Sul lato delle esportazioni, nel primo trimestre del 2022, le vendite di alluminio sono superiori dell'84% rispetto allo scorso anno. In aumento anche le esportazioni di abbigliamento (+40%) mentre si registrano incrementi più moderati nel settore delle apparecchiature elettriche. Un calo del 3,3% ha invece riguardato le vendite del settore automobilistico, principale voce dell’export turco.

Le esportazioni della Turchia ad alto contenuto tecnologico sono aumentate del 20,7% nei primi tre mesi del 2022 attestandosi a 57 miliardi di dollari, un risultato reso possibile grazie al piano c.d. "National Technology Move" condotto sotto la guida del Ministero dell'Industria e della Tecnologia turco.

Le esportazioni verso la Russia e Ucraina nel solo mese di aprile scorso sono invece diminuite di circa 140 milioni di dollari secondo la Turkish Exporter Association (TIM). Nel primo quadrimestre del 2022 le merci destinate al mercato russo dalla Turchia sono scese del 5,5% attestandosi a 1,4 miliardi di dollari mentre quelle destinate all’Ucraina hanno fatto registrare nell’analogo periodo un crollo del 21,7% pari a 542,1 milioni di dollari.

Il commercio bilaterale turco nel 2021 con la Federazione Russa è stato di 35 miliardi e di 7,5 miliardi di dollari con l’Ucraina. La Russia nel 2021 era il decimo mercato di sbocco delle vendite della Turchia, il secondo per acquisti. L’Ucraina invece si era piazzata alla ventesima posizione per merci esportate e tredicesimo partner commerciale per l’import turco.

Tra le voci merceologiche esportate nei predetti due Paesi, la Turchia ha rilevato perdite nelle vendite di cemento, gioielli, automotive e acciaio mentre in Ucraina si sono registrati cali importanti nelle vendite di ceramiche, concimi e olive.

Nel 2021 le vendite totali turche si sono attestate al livello record di oltre 225 miliardi di dollari, mentre gli acquisti della Turchia sono state pari a 270 miliardi di dollari. Nel complesso l’interscambio totale è stato quasi di 500 miliardi di dollari con un deficit commerciale in diminuzione, grazie all’aumento dell’export, a 46,1 miliardi di dollari.

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