Il Ministro del Tesoro Şimşek traccia un bilancio del quadro economico della Turchia

Il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Mehmet Şimşek, ha delineato le attuali condizioni economiche della Turchia all'inizio di gennaio durante un evento organizzato dall'Associazione degli Industriali e degli Imprenditori Indipendenti (MÜSIAD) ad Ankara.

In merito alla situazione economica della Turchia, il Ministro ha notato che la crescita è rimasta robusta nel 2023. Ha affermato: "Se raggiungiamo il nostro obiettivo di crescita del 4,4% del Programma di Medio Termine, la Turchia crescerà di 1,5 volte rispetto alla crescita media globale". L'economia turca è cresciuta, più del previsto, del 5,9% su base annua nel terzo trimestre, accelerando rispetto a una crescita del 3,9% nel secondo trimestre e del 4% nel primo, secondo i dati ufficiali.

Il Ministro ha riconosciuto che "l'inflazione è alta", ma ha assicurato che, in linea con il Programma di Medio Termine della Turchia, diminuirà a partire dalla metà del 2024. L'inflazione annuale della Turchia è aumentata al 64,77% a dicembre, in linea con l'obiettivo fissato dalla Banca Centrale del 65% per il 2023. Şimşek ha inoltre richiamato gli sforzi della Banca Centrale turca per controllare l'inflazione, evidenziando l'aumento del tasso di riferimento dall'8,5% di giugno al 42,5% di dicembre. Sull'argomento del presunto ritardo nell'efficacia di queste misure, Şimşek ha risposto che la politica monetaria richiede tempo prima di produrre effetti.

Infine, il Ministro ha previsto un aumento del rating di credito da parte delle agenzie internazionali, grazie al miglioramento della stabilità macroeconomica del Paese. Ad agosto, l'agenzia di rating internazionale Moody's ha rivisto al rialzo la sua previsione di crescita economica della Turchia per il 2023 al 4,2% dal 2,6% e al 3% dal 2% per il 2024. Gli analisti si aspettano che Moody's aggiorni presto il rating e le prospettive della Turchia.

A settembre, Fitch Ratings ha modificato la sua prospettiva per la Turchia da "negativa" a "stabile" e ha confermato il rating "B", mentre S&P Global il mese scorso ha cambiato la sua prospettiva da "stabile" a "positiva".

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