Il tasso di inflazione, ai massimi dal 2018 è oggi pari a quattro volte l’obiettivo ufficiale della Banca Centrale

Aumentare i salari, tagliare le tasse per sostenere i ceti a basso reddito colpite dall'elevato tasso di inflazione e da un tasso di cambio della valuta nazionale che non ha precedenti nella storia del Paese, accrescere gli investimenti statali e calmierare i prezzi di carburante ed elettricità; sono stati questi i temi trattati dal Ministro per la famiglia e i servizi sociali, Derya Yanık, a inizio novembre durante un suo intervento al Parlamento per illustrare le misure per contrastare un caro vita che nelle principali città del Paese ha fatto registrare un aumento dei prezzi al dettaglio del 29,12% su base annua. Una disuguaglianza sociale che ha toccato i massimi livelli degli ultimi dieci anni.

Il tasso di inflazione, trainato appunto dall’impennata dei costi di importazione dei prezzi dei beni alimentari, anche di prima necessità, e da quelli per il riscaldamento e il trasporto legati all’aumento dei costi energetici, è intanto passato dal 19,98% del mese di ottobre al 21,3% di novembre secondo gli ultimi dati ufficiali dell’ente statistico turco, TurkStat, pubblicati lo scorso 3 dicembre.

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