Industria aerospaziale e della difesa in Turchia in crescita nel 2021: le commesse nei prossimi 5 anni sono in aumento

Il fatturato del settore dell'industria aerospaziale e della difesa della Turchia ha superato la soglia dei 10 miliardi di dollari nel 2021 ed è tornato alle cifre pre-pandemia; lo ha detto il Capo della Presidency of Defense Industries (SSB), İsmail Demir, intervenuto lo scorso mese di maggio al 4° incontro dell'industria della difesa organizzato dalla Camera dell'Industria di Istanbul (İSO) e da SAHA Istanbul, il più grande polo industriale del settore difesa e secondo in Europa, che raggruppa un numero considerevole di aziende turche e centri di ricerca universitari.

Parlando delle attività dell'SSB, Demir ha affermato che sarebbero oggi oltre 800 i progetti realizzati nel settore della difesa e più della metà sono stati avviati negli ultimi cinque anni per un valore complessivo di investimenti pari a oltre 60 miliardi di dollari. Solo nel 2021, secondo il CEO di Saha Istanbul, Haluk Bayraktar, le esportazioni del settore sono state di oltre 3 miliardi di dollari e l’obiettivo del Paese è quello di scalare una classifica che potrebbe entro pochi anni collocare la Turchia nella top 10 dei più grandi esportatori. La Turchia infatti mira a riuscire a produrre oltre il 70 per cento dei suoi armamenti e l’obiettivo di penetrare in nuovi mercati è alla base delle priorità del Governo di Ankara. In tale contesto, secondo i dati recentemente diffusi dalla Defence and Aviation Industry Manufacturers Association (SASAD), il numero di nuovi ordini ricevuti dall'industria della difesa e aerospaziale è aumentato di circa il 40% nel 2021 rispetto all'anno precedente e ammonta a circa 9 miliardi di dollari. Nel settore dell’R&S gli investimenti sono cresciuti del 32% in un solo anno e nel 2021 sono stati pari a 1,6 miliardi di dollari; un risultato che ha consentito alla Turchia di aumentare i Paesi verso cui esporta prodotti della sua industria, diversificando il materiale venduto: si pensi ai velivoli aerei senza pilota (UAV), quelli da combattimento (UCAV), per passare ai sistemi missilistici navali di difesa aerea installati nelle corvette della marina.

Il salto di qualità, fa inoltre sapere Haluk Bayraktar, è iniziato nel 2018 quando ufficialmente la gestione della politica industriale del Paese è stata trasferita dal Ministero della Difesa alla Presidenza delle Industrie della Difesa (SSB), organismo che dipende direttamente dalla Presidenza della Repubblica.

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