INDUSTRIA DELLA DIFESA. Il think tank svedese “Stockholm International Peace Research Institute” traccia un quadro del quinquennio 2019-2023

La quota della Turchia delle esportazioni mondiali di materiale di armamento è aumentata dallo 0,7% all'1,6% nel periodo tra il 2019 e il 2023 rispetto al quinquennio precedente collocando il Paese all’11° posto tra i principali fornitori mondiali di armi.

Il dato emerge da un recente rapporto pubblicato dallo “Stockholm International Peace Research Institute” (SIPRI). La Turchia è preceduta da Stati Uniti, Francia, Russia, Cina, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna, Israele e Corea del Sud.

Nel 2023 il settore in Turchia ha raggiunto la cifra record di esportazioni (oltre USD 6 mld) e nei primi due mesi del 2024 le vendite si sono attestate a USD 633 mln (+12% su gennaio-febbraio 2023).

Il ruolo della Turchia come Paese emergente nel campo dell’innovazione militare è evidenziato anche dai dati dell’ultimo biennio: le esportazioni turche sono passate da USD 4,3 mld del 2022 agli oltre USD 5,5 mld dello scorso anno con un aumento del 27,1%. Vendite che hanno riguardato 230 prodotti verso 185 Paesi tra cui i principali clienti nel 2023 sono risultati essere Emirati Arabi Uniti, Qatar e Pakistan.

Degna di nota, infine, è anche l’ascesa della Turchia nel continente africano piazzandosi nel 2023 al 4° posto tra i maggiori fornitori dell’Africa sub-sahariana.

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