Inflazione in crescita. I dati TURKSTAT sul mese di agosto

Secondo i dati diffusi il 4 settembre scorso dall’Istituto nazionale turco di statistica (TURKSTAT), nel mese di agosto il tasso di inflazione si è attestato al 58,94% a fronte del 47,83% rilevato a luglio. Un incremento su base mensile pari al 9,09%, i cui principali fattori risultano i prezzi di trasporti (16,61%), elettrodomestici (+ 9%) e beni alimentari (+8%).

I dati testimoniano, dunque, la persistenza di forti pressioni inflattive connesse a principalmente al combinato disposto tra la debolezza della lira turca e i recenti aumenti di imposte e salari. Allo stesso tempo, le rilevazioni attestano un rinnovato approccio all’insegna del realismo e della trasparenza da parte di TURKSTAT, in passato oggetto di dubbi in merito all’attendibilità dei dati diffusi. Tuttavia, alcuni continuano a ritenere che l’Istituto non dia pianamente conto della realtà: secondo il Gruppo Indipendente di Ricerca sull’Inflazione (ENAG), le cui metodologie di calcolo risultano comunque piuttosto opache, l’inflazione annuale sarebbe in realtà pari al 128,05%.

Commentando la repentina crescita del tasso, il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Mehmet Şimşek, ha sottolineato: “Sappiamo che la lotta contro l’inflazione richiederà tempo. Siamo nel periodo di transizione. Faremo tutto il necessario (inasprimento monetario, politica creditizia e politiche dei redditi) per controllare l’inflazione e poi abbassarla. Alla fine, varrà la pena avere pazienza”. “Siamo assolutamente determinati” – ha concluso il Ministro – “a combattere l’inflazione”. Parole ribadite dal Presidente Erdogan, che, dopo la riunione di Gabinetto del 5 settembre, ha affermato: “L’aumento dell’inflazione annuale richiede un rafforzamento della nostra lotta contro l’elevato costo della vita. Questo è un processo lungo e che richiede pazienza.”

Condividi Tweet Copia Collegamento Stampa / Salva come PDF HOMEPAGE