INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA. I dati dell’Agenzia ICE a gennaio 2025

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, dopo un 2024 da record nella partnership commerciale tra Italia e Turchia, grazie a un volume di scambi pari a USD 32,246 mld (di cui USD 19,312 mld di esportazioni italiane), a gennaio 2025 l’interscambio è sceso a USD 1,929 mld, registrando un decremento del 15,6% rispetto all’analogo mese del 2024. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia si sono contratte del 20% (USD 950,2 mln), mentre le importazioni sono diminuite del 10,8%, fermandosi a USD 978,5 mln. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per la Turchia di USD 28,306 mln.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quinto fornitore (dopo Russia, Cina, Germania e Stati Uniti) e il sesto cliente (dopo Germania, Stati Uniti, Regno Unito EAU e Iraq). Le esportazioni italiane costituiscono il 3,3% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 4,6% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta soltanto da Berlino (USD 3,635 mld) e seguita da Parigi (USD 1,690 mld) e Madrid (USD 1,396 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia resta il primo partner commerciale di Ankara.

A gennaio 2025, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “ferro e acciaio” (+134,9% su gennaio 2024 e in volume pari a USD 51,2 mln); in calo, invece, l’export di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (-65,7%, dopo un biennio di crescita a tripla cifra). In termini assoluti, la principale voce del nostro export nel primo mese dell’anno è stata “macchinari e apparecchiature meccaniche”, seppure in calo del 33,6% rispetto a gennaio 2024, con un valore pari a USD 176,93 mln.

La dinamica dell’export turco, d’altro canto, mostra un marcato aumento alle voci “alluminio e lavori di alluminio” (+58,4%) e “rame e articoli in rame” (+53,3%). In calo gli acquisti italiani di “ferro e acciaio”, che si sono contratti del 36,3%. “Autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si conferma infine la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore che, pur affermandosi a USD 197,2 mln, vede però i volumi in calo del 14,8%.

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