INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA. I dati dell’Agenzia ICE sul primo bimestre del 2025

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi due mesi dell’anno l’interscambio è stato pari a USD 4,251 mld, registrando un decremento del 13,2% rispetto all’analogo bimestre del 2024. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia si sono contratte del 20,4% (USD 2,175 mld), mentre le importazioni sono diminuite del 4,2% e si sono attestate a USD 2.076 mld. La bilancia commerciale mostra un leggero saldo positivo per l’Italia di USD 96,950 mln.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quinto fornitore (dopo Russia, Cina, Germania e Stati Uniti) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 3,8% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta solo da Berlino (USD 7,467 mld) e seguita da Parigi (USD 3,296 mld) e Madrid (USD 2,866 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei mesi gennaio-febbraio 2025, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “ferro e acciaio” (+70,6% sul primo bimestre del 2024 e in volume pari a USD 79,5 mln) e dai prodotti farmaceutici (+51,6% e in volume pari a USD 60,383 mln); in calo, invece, l’export di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria”, seconda voce del nostro interscambio con USD 334,7 mln (-40,6%, dopo un biennio di crescita a tripla cifra). In termini assoluti, la principale voce del nostro export nei primi due mesi del 2025, sono stati i “macchinari e apparecchiature meccaniche”, in calo però del 28,7% rispetto al 2024, con un valore di USD 361,7 mln.

La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento alla voce “rame e articoli in rame” (+69,7%) e “frutta” (+28,2%). In calo gli acquisti italiani di “combustibili minerali e oli minerali” che si sono contratti del 23,7% e di “ferro e acciaio “ (-10,5%). Gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 430,9 mln con volumi scesi però del 24%.

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