INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA nei primi quattro mesi del 2024. I dati di ICE-Agenzia

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi quattro mesi del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 10,9 mld, ha registrato un incremento del 23,1% rispetto a gennaio-aprile 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 39,9% (USD 6,6 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 5,2% e si sono attestate a USD 4,3 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 2,3 mld.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,9% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,2% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca alla seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 15,2 mld) e seguita da Parigi (USD 7,5 mld) e Madrid (USD 6,2 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi quattro mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (+383,9%); in calo, invece, l’export di “materie plastiche” (-13,6%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export è stata delle quella delle “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria” (USD 1,3 mld), voce che scavalca i “macchinari e apparecchiature meccaniche”, ancora in calo del 5.7% rispetto ai primi quattro mesi del 2023, con un valore di USD 786,3 mln.

La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce “frutta commestibili, scorze di agrumi o meloni” (+44,4%) e di quella relativa a “ferro e acciaio” (+40,4%); in calo gli acquisti italiani di “rame” e articoli in rame” (-22,9%) e degli “indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia” che si sono contratti del 19,9%; gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 1,01 mld.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel periodo di riferimento, le esportazioni di Germania sono diminuite del 2,3% mentre quelle della Francia sono cresciute del 13,7%; l’export britannico ha registrato un aumento del 4,8%.

Nel periodo in osservazione, nel confronto con i principali Paesi fornitori della Turchia, l’aumento delle esportazioni dell’Italia (+39,9%) è nettamente superiore agli incrementi fatti registrare da Stati Uniti (+14,2%) e Francia (+13,7%). l’Italia guadagna inoltre quote importanti nei confronti dei nostri tre principali concorrenti dell’UE.

Condividi Tweet Copia Collegamento Stampa / Salva come PDF HOMEPAGE