La Banca Centrale turca riduce le previsioni sull’inflazione

La Banca Centrale turca ha rivisto al ribasso le previsioni sull’andamento dell’inflazione per il 2019 e per gli anni successivi. Il nuovo rapporto dell’Istituto bancario prevede un’inflazione al 14,6% a fine 2019, rispetto al 15,2% precedentemente previsto, che dovrebbe ridursi ulteriormente nel 2020 (8,2%) e nel 2021 (5,4%). La revisione delle stime fa seguito alla riduzione già registrata dell’inflazione nell’ultima parte dello scorso anno, fino al 20,3% misurato a dicembre dall’Istituto turco di Statistica. Secondo recenti dichiarazioni del Governatore della Banca Centrale, Murat Çetinkaya, l’obiettivo della Banca è quello di mantenere una politica monetaria restrittiva per supportare la stabilità dei prezzi e sostenere la crescita equilibrata dell’economia attraverso un processo lungimirante di monitoraggio dei costi. Nel 2018 la Banca ha adottato varie misure, compreso l’aumento di oltre 6 punti dei tassi di interesse deciso a settembre, che si sono dimostrate efficaci nell'alleviare la volatilità del mercato e nel rafforzare la stabilità finanziaria. Le dichiarazioni del Governatore in conclusione confermano la determinazione dell’Istituto a contrastare l’elevata inflazione che continua a registrarsi nel Paese.

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