La Turchia aumenta il salario minimo del 49%

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Vedat Işıkhan, ha annunciato in una conferenza stampa ad Ankara all'inizio dell'anno, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati, l’aumento del salario minimo mensile in Turchia.

La misura, già annunciata nelle settimane passate, ha portato il salario minimo mensile a 17.002 lire turche (578 dollari) nel 2024. Questo rappresenta un aumento del 49% rispetto all'ultimo aggiustamento di luglio e del 100% rispetto a gennaio dell'anno scorso.

Questa decisione è di grande rilevanza in Turchia, dato che approssimativamente un terzo della sua popolazione di 86 milioni di abitanti guadagna il salario minimo.

“Il salario minimo netto è stato aumentato di 3,5 volte in termini reali dal 2022”, ha aggiunto il Ministro. "Siamo lieti di rispettare ancora una volta il nostro impegno di evitare che i lavoratori vengano schiacciati dall'inflazione".

Questa misura è stata considerata necessaria dal Governo a seguito dell'alto livello di inflazione in Turchia, che ha raggiunto a fine anno quasi il 65%. Tuttavia, alcuni analisti esprimono preoccupazione sul fatto che questo aumento possa incrementare la pressione inflattiva, ritardando il processo di disinflazione previsto per la metà del 2024.

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