La Turchia continua a investire nelle start up del “gaming”

Negli ultimi 15 anni la Turchia ha creato un numero crescente di start-up nel “gaming” rendendo il Paese una delle principali realtà del settore a livello mondiale.

Oggi in Turchia operano più di 740 startup di video game, che tra il 2018 e il 2022 hanno raccolto più di USD 1 mld in finanziamenti. Un risultato reso possibile anche grazie alla giovane popolazione - oltre il 48% degli 86 milioni di cittadini ha meno di 30 anni - e dalle risorse messe a disposizione da Ankara.

Il boom del “gaming” in Turchia ha attirato un notevole pubblico giovane assorbito dalle aziende turche del settore in cerca di programmatori e sviluppatori, creando un tessuto giovanile dalle alte e sofisticate competenze tecnico-informatiche.

Nel 2020, l’azienda di giochi con sede a Istanbul “Peak Games” è diventata la prima startup da USD 1 mld in Turchia (oggi il valore è di circa USD 1,8 mld). Poco dopo, il fondatore di Peak Games, Soner Aydemir, ha lanciato “Dream Games” che ha raccolto quasi mezzo miliardo di dollari, con una valutazione che oggi è di circa USD 2,75 mld.

Nel frattempo, il Governo ha introdotto numerose agevolazioni e incentivi per le startup del “gaming” assicurando al settore anche cospicui finanziamenti tanto è che nel 2021 il 20% dei giochi per dispositivi mobili più scaricati negli USA erano stati sviluppati da aziende turche.

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