La Turchia è tra i primi partner commerciali della Georgia: si rafforzano i legami economici tra i due Paesi.

Il volume degli scambi commerciali tra Turchia e Georgia si avvicinato alla cifra record di tre miliardi di dollari. L’anno scorso il fatturato commerciale si è attestato a 2,81 miliardi di dollari (+30% rispetto al 2021), cifra destinata a crescere nel 2023 grazie anche alle “triangolazioni” economico-commerciali tra Georgia, Turchia e Unione Europea che stimolerà in modo significativo le relazioni economiche in nuovi settori.

Il c.d. “cumulo doganale” consente infatti l’introduzione di prodotti “made in Georgia” ma con componenti e materie prime industriali turche nel mercato dell'Unione Europea, riducendo i costi che le imprese dell’Unione devono affrontare accrescendo l’efficienza degli scambi tra tutti i Paesi.

Un meccanismo che amplierà la lista dei prodotti a cominciare da quello farmaceutico che ha conosciuto un rapido sviluppo nei rapporti commerciali tra Turchia e Georgia grazie al “good-manufacturing-practices” (GMP), ossia le “norme di buona fabbricazione”. Il mercato georgiano si è infatti completamente aperto ai farmaci turchi di alta qualità grazie allo standard GMP introdotto tra i due Paesi nel 2022 su iniziativa del Primo Ministro della Georgia, Irakli Garibashvili.

La Turchia è il primo partner commerciale della Georgia: nel 2022 il mercato georgiano ha assorbito merci turche per 2,37 miliardi (principalmente autoveicoli e metalli) con una quota del 18% mentre ha esportato per 435,5 milioni di dollari (abbigliamento, ferro e semilavorati in acciaio), dato che colloca la Turchia al quinto posto tra i principali clienti della Giorgia dopo Cina, Federazione russa, Azerbaigian e Armenia con una quota dell'8%.

In termini di investimenti, la Georgia presenta un clima favorevole agli investimenti turchi: sempre nel 2022 la Turchia si piazza al settimo posto tra i maggiori investitori in Georgia con 106,5 milioni di dollari grazie anche ad un deciso miglioramento del “business environment” in Giorgia certificato anche dall’Heritage Foundation che la colloca alla ventiseiesima posizione dell’”Index of Economic Freedom 2022".

Le relazioni economiche tra Georgia e Turchia sono favorite anche dalla sigla di accordi bilaterali tra cui l'Accordo di libero scambio ed il “Joint Economic Trade Commission” (JETCO). Cresciuti gli investimenti nel settore dell’energia (oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan e gasdotto Baku-Tbilisi-Erzurum) e altrettanto attiva risulta essere la collaborazione congiunta per l’attuazione del progetto Southern Gas Corridor (TANAP e TAP) e del progetto ferroviario Baku-Tbilisi-Kars, via ferrata per merci che collega la Turchia, Georgia e Azerbaigian riducendo di molto la distanza dall'Europa all'Asia Nel 2022, la ferrovia Baku-Tbilisi-Kars ha trasportato 435 mila tonnellate di merci ma per il futuro si punta a 5 milioni di tonnellate di merci all'anno e 1 milione di passeggeri all'anno.

Infine, il turismo tra i due Paesi è in forte crescita. I turchi possono recarsi in Georgia con la sola carta di identità e permanervi fino a 1 anno (la Georgia ha ospitato nel 2022 quasi 1 milione di turisti turchi). La Turkish Airlines (THY), la Anadolujet e la compagnia aerea low cost Pegasus, operano 72 voli settimanali da Ankara, Istanbul e Antalya verso Tbilisi e Batumi. Le ottime relazioni economiche sono affiancate dallo sviluppo di quelle politiche: il Primo Ministro georgiano, Irakli Garibashvili, è stato uno dei primi Capi di Stato a visitare la Turchia dopo i sismi del 6 febbraio scorso inviando nella città di Adıyaman, oltre 200 unita della Protezione Civile georgiana.

Condividi Tweet Copia Collegamento Stampa / Salva come PDF HOMEPAGE