Le esportazioni salgono a 21,5 miliardi di dollari USA nel mese di novembre 2021 in crescita del 25,6 per cento sul mese precedente. Lo ha reso noto lo scorso 1 dicembre il Ministro del commercio turco Mehmet Mus

Le esportazioni turche hanno raggiunto 21,468 miliardi di dollari nel solo mese di novembre, in crescita del 25,6% con una performance nettamente migliore di Italia, Israele, Grecia, Senegal e Canada, i migliori Paesi che a novembre hanno fatte registrare un aumento delle vendite all’estero dei propri prodotti. Le vendite turche nei primi 11 mesi del 2021 hanno totalizzato 203,141 miliardi di dollari, superando il livello pre-pandemico, ha dichiarato il Ministro del commercio Mehmet Mus. Il deficit della bilancia commerciale è diminuito del 13,55% rispetto all'anno precedente e ammonta a 39,2 miliardi di dollari con un grado di copertura export/import in aumento che ha superato l’80%. I proventi delle esportazioni hanno segnato anche una ripresa delle riserve internazionali (115 miliardi di dollari USA).
Si tratta di un nuovo record dell’export turco che nel mese di ottobre scorso aveva già raggiunto il record storico con 20,8 miliardi di dollari, secondo un comunicato del Presidente dell'Associazione esportatori turchi (TİM), İsmail Gülle. Commentando i dati resi noti a novembre, ha aggiunto che “un tasso di cambio stabile significa esportazioni stabili ma i numeri mostrano anche che, indipendentemente dal tasso di cambio, la Turchia nel 2021 supererà il suo record storico nel volume di merci esportate".

Dal lato dell’import, dopo l’aumento registrato nel mese di ottobre (+13% con 22,3 miliardi di dollari) a novembre si è registrata invece una contrazione degli acquisti dell’8,3%.

A livello settoriale si segnala una crescita più elevata delle vendite nei beni intermedi con 10,4 miliardi di dollari USA seguite dai beni di consumo (con 7,9 miliardi e dei beni di investimento con 2,2 miliardi). Per quanto riguarda la destinazione dell’export, la Germania a novembre è stato il primo mercato di sbocco delle vendite turche con 1,6 miliardi di dollari USA, seguita dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, rispettivamente con 1.3 miliardi e 1.2 miliardi di dollari.

Gli acquisti hanno invece interessato le materie prime (principalmente combustibili) con 17,6 miliardi di dollari seguite da beni di investimento (2,6 miliardi di dollari) e i beni di consumo (1,9 miliardi). I principali fornitori sono stati Cina (2,5 miliardi di dollari) seguita da Federazione Russa (2,4 miliardi) e Germania (1,5 miliardi di dollari).

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