Le Organizzazioni Internazionali rivedono al rialzo le previsioni di crescita della Turchia

Nonostante la pandemia da coronavirus abbia avuto un impatto negativo a livello globale nel 2020, la Turchia è stato uno dei pochi paesi che ha registrato una crescita economica che, contrariamente alle aspettative, è stata dell’1,8%. A fronte di ciò, Organizzazioni Internazionali ed Agenzie di rating hanno rivisto le previsioni economiche per il paese. Il Fondo Monetario internazionale ha infatti annunciato all’inizio dell’anno una crescita del 6%, dal 5% precedentemente indicato. Moody's ha previsto a febbraio un aumento dell’economia dal 3,5% al 4% per il 2021 e dal 4% al 5% per il 2022. Fitch ha rivisto al rialzo le previsioni: dal 3,5% al 6,7% per il 2021, dal 4,5% al 4,7% per il 2022. S&P ha invece riformulato al ribasso le stime di crescita dal 4,5% al 3,6% per il 2021 e del 3,5% nel 2022. L'OCSE ha migliorato le stime dal 2,9% al 5,9%. L'UNCTAD, nel suo rapporto sull'andamento del commercio e dello sviluppo globale, pubblicato a marzo, ha aggiornato le previsioni di crescita dal 2,4% al 4% per il 2021. La Banca Mondiale ha rivisto le sue proiezioni economiche per il 2021 dal 4,5% al 5%.

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