Le relazioni commerciali tra Italia e Turchia nel nuovo aggiornamento dell’ICE-Agenzia di Istanbul che fotografa l’interscambio ad aprile 2023.

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi quattro mesi del 2023 - rispetto all’analogo periodo del 2022 - il commercio estero con la Turchia segna un aumento del 4,3%, che colloca l’Italia al 6° posto tra i maggiori partner commerciali con 8,9 miliardi di dollari di interscambio ed una quota del 3,8% sul totale importato dalla Turchia.

L’Italia in ambito UE si piazza al secondo posto preceduta dalla Germania (15,9 miliardi di merci e servizi venduti) e prima di Francia (7,2 miliardi) e Spagna (6,1 miliardi), confermandosi come primo partner commerciale della Turchia nell’area del Mediterraneo. Nei mesi gennaio-aprile 2023, le esportazioni italiane sono state 4,7 miliardi di dollari con un incremento dell’export in valore del 17,3% rispetto al 2022, che collocano, come detto, il nostro Paese al 6° posto tra i principali fornitori della Turchia preceduti da Russia, Germania, Cina Svizzera e Stati Uniti. L’Italia balza invece al terzo posto, subentrando al posto della Federazione Russa, tra i principali clienti dopo Germania e Stati Uniti con 4,1 miliardi di dollari di beni acquistati ma un calo del 7,4% di acquisti rispetto all’analogo quadrimestre del 2022. La bilancia commerciale in equilibrio nei quadrimestri passati vede oggi un saldo positivo per l’Italia superiore al mezzo miliardi di dollari.

La dinamica dell’export italiano nei mesi in osservazione non vede più ai primi posti le vendite di combustibili e oli minerali che sono invece diminuite dell’11,8% dopo mesi di crescita. Le vendite nei primi quattro mesi dell’anno sono invece state trainate dalla voce merceologica “metalli e pietre preziose” (+85%) e, in misura meno marcata, dalle nostre esportazioni di autoveicoli e trattori (+72,9%). Continua il calo invece dell’export di ferro e acciaio (-31,3%). In termini assoluti, le principali voci del nostro export nel mese in osservazione restano quelle tradizionali dei “macchinari e apparecchiature meccaniche” che si sono attestati su un valore superiore al miliardo di dollari con una crescita del 20,1% sui mesi gennaio-aprile 2022.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel quadrimestre gennaio-aprile 2023 si assottiglia la crescita delle esportazioni dell’Italia rispetto agli incrementi registrati dalla Germania mentre perde quote nei confronti della Francia che fa registrare un +23,8% di export. L’Italia continua a guadagnare quote nei confronti del Regno Unito.

La dinamica dell’export turco fa invece registrare nel quadrimestre in osservazione un calo generale (-7,4%): gli acquisti italiani di attrezzature elettriche ed elettroniche scendono del 51,3% mentre si registra un aumento di acquisti dalla Turchia di combustibile (+98,6%) mentre la prima voce dell’import italiano resta quella degli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” con quasi un miliardo di dollari.

Tra gli incrementi maggiori delle esportazioni complessive della Turchia, nei primi quattro mesi del 2023 si segnala l’aumento fatto registrare verso la Federazione Russa (+146,6%) mentre la dinamica dell’import turco continua a registrare tra i più cospicui aumenti, un +746,9% dalla Svizzera (lingotti) nonché un incremento dell’import dagli Emirati Arabi (+92,9%).

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