Le relazioni commerciali tra Italia e Turchia nel nuovo aggiornamento dell’ICE-Agenzia di Istanbul che fotografa l’interscambio nel 2022

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nel 2022 - rispetto all’anno precedente - il commercio estero con la Turchia segna un aumento del 14,8% che colloca il l’Italia al 5° posto tra i maggior partner commerciali con 26,4 miliardi di interscambio totale ed una quota del 3,9% sul totale importato dalla Turchia. L’Italia in ambito UE si piazza al secondo posto preceduta dalla Germania (45,2 miliardi di merci e servizi venduti) e prima della Francia mentre nell’area del Mediterraneo è il primo partner commerciale della Turchia.

Nel 2022, le esportazioni italiane hanno raggiunto i 14,1 miliardi dollari con un incremento dell’export in valore del 21,8% rispetto al 2021 collocando il nostro Paese al 6° posto tra i principali fornitori della Turchia preceduta da Russia, Cina. Germania, e Svizzera, che ha scavalcato gli Stati Uniti al 5° posto.

Si mantiene invece stabile quale 5° cliente dopo Germania, Svizzera, Stati Uniti Iraq e Regno Unito con 12,3 miliardi di beni acquistati con un incremento dell’import in valore del 7,7% rispetto al 2021.

Dopo un primo semestre del 2022 che aveva visto distribuire equamente vendite e acquisti tra i due Paesi con un saldo pressoché equilibrato, il 2022 ha registrato un saldo negativo per la Turchia di 1,7 miliardi in forte aumento rispetto al 2021.

La dinamica dell’export italiano nel 2022 è stata trainata dalle vendite di combustibili e oli minerali (+109,4% rispetto al 2021) e da quelle della voce merceologica “metalli e pietre preziose” (+191,7%) e, in misura meno marcata, dalle nostre esportazioni di ferro e acciaio (+47,2%). È risultato in calo solo l’export di prodotti farmaceutici (-9,7%). In termini assoluti, le principali voci del nostro export nel periodo in osservazione restano quelle tradizionali dei “macchinari e apparecchiature meccaniche” che hanno superato per la prima volta la soglia dei 3 miliardi di dollari.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel 2022 si rileva ancora una crescita delle esportazioni dell’Italia (+21,8%) nettamente superiore agli incrementi registrati dalla Germania (+8,4%) e dal Regno Unito (solo un +1,3%), mentre la Francia ha fatto registrare un +16,7% rispetto al 2021. In ambito Ue, come detto, l’Italia è seconda solo alla Germania (45,7 miliardi di dollari) e si posiziona prima di Francia (20 miliardi di dollari) e Spagna (16,1 miliardi di dollari), guadagnando quote nei confronti dei nostri tre principali concorrenti.

La dinamica dell’export turco fa invece registrare nel 2022 un +209,5% negli acquisti italiani di combustibili e oli minerali – triplicati rispetto allo scorso anno con quasi mezzo miliardo di dollari - mentre la prima voce dell’import italiano resta quella degli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” con oltre 2 miliardi di euro.

Tra gli incrementi maggiori delle esportazioni della Turchia nel 2022 si segnala l’aumento fatto registrare verso la Federazione Russa (+62%) e la Romania (+34,3%) mentre la dinamica dell’import turco segna, tra i più cospicui aumenti, un +402% dalla Svizzera, +103% dalla Federazione Russa (frutto principalmente delle importazioni energetiche) e +83% dagli EAU.

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