L’ecosistema delle start up MENA si aggiudica finanziamenti per oltre 5 miliardi di dollari nel primo semestre dell’anno. Aggiornamento sulle start up turche.

Dopo un 2021 da record, l’ecosistema delle startup in Medio Oriente, Africa, Pakistan e Turchia ha continuato ad attrarre grandi quantità di capitale nella prima metà di quest'anno nonostante i primi segnali di rallentamento a causa dell’incertezza nell'economia globale. Da gennaio a giugno 2022 sono stati raccolti oltre 5 miliardi di dollari di finanziamenti. Soprannominato “MENAPT VC” l'ecosistema aveva ottenuto l’anno scorso finanziamenti per oltre 7 miliardi di dollari chiudendo in questo primo semestre del 2022 nove accordi con società del calibro di “Flutterwave” in Nigeria, “Getir in Turchia” e “Pure Harvest Smart Farms” negli Emirati Arabi Uniti. Per quanto attiene la Turchia, le start-up nel primo semestre dell’anno hanno ottenuto oltre 1 miliardo di dollari di finanziamenti (la sola “Getir” ha raccolto ben 768 milioni di dollari).
Nel portale di MAGNiTT all’indirizzo https://magnitt.com/research/H1-2022-MENA-venture-capital-report-50828 e’ possibile consultare il report completo dei mercati emergenti in start e venture capital.

Nella prima metà del 2022, secondo il recente rapporto di “Startups.watch”, 1,39 miliardi di dollari sono stati investiti in startup turche con in testa quelle dedicate al “gaming” (la Turchia ha registrato il maggior numero di startup nel settore dei giochi elettronici). Nel dettaglio circa 1,25 miliardi di dollari di investimenti (90% del totale) sono confluiti in sei startup turche: in testa la solita “Getir” con 768 milioni di dollari, seguita da “Dream Games” (255 milioni di dollari), “Insider” (121 milioni di dollari), “Spyke” (50 milioni di dollari), “Param Group”, Rubibrands” (23 milioni) e Peak Games (il primo unicorno in Turchia). Di questi una forte percentuale è rappresentata da capitale di investimento estero. Dopo un primo trimestre del 2022, che ha fatto registrare investimenti più alti di sempre nell'ecosistema delle startup turche, anche il 2° trimestre dell'anno ha mostrato forte vivacità con 333 milioni di dollari investiti in 13 startup dedicate al gioco (erano stati 265 milioni nello stesso trimestre del 2021) superando diversi Paesi già affermati nel settore del calibro di Regno Unito, Norvegia, Finlandia e Svezia. Oltre alle app dedicate al gioco ed all’e-commerce emergono interessanti investimenti in app dedicate al settore tecnologico, all’intelligenza artificiale, al business digitale e soprattutto alla finanza. In particolare in quest’ultimo settore, la “Param Group” di Emin Can Yılmaz è riuscita a siglare il più grande accordo di investimento nel secondo trimestre del 2021 e punta a diventare il primo unicorno della Turchia nell'area della tecnologia finanziaria al servizio delle imprese. Nel frattempo il Gruppo turco ha ottenuto una licenza a Londra e l’obiettivo sarà quello di espandersi a breve termine in una dozzina di Paesi anche grazie agli eventuali prestiti BERS.
Istanbul è diventata la quarta città che ha accolto più investimenti in start up e Venture Capital in Europa nella prima metà dell'anno, dopo Londra, Parigi e Berlino, mentre occupa la prima posizione per quanto riguarda gli investimenti nel settore dei giochi elettronici.

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