L’espansione del turismo resta sostenuta anche nell’ultimo quarto del 2022 (+32,4%) con quasi 12 milioni di presenze di cui il 13,3% è stato rappresentato da cittadini turchi residenti all’estero.

Sulla base dei dati resi noti lo scorso 31 gennaio da TurkStat (Turkish Statistical Institute), il numero di viaggiatori stranieri negli ultimi tre mesi del 2022 è stato pari a 11,98 milioni (+32,4% sull’analogo periodo del 2021). Complessivamente, nel 2022, il numero di visitatori stranieri segna un forte ripresa sul 2021 (+75%) con le presenze straniere che sono salite a 51,4 milioni di cui 7 sono stati cittadini turchi residenti all’estero (si erano fermate a 29,3 milioni nel 2021). Le entrate del turismo nei tre mesi in osservazione si sono attestate a 11,3 miliardi di dollari mentre in tutto il 2022 il settore ha contribuito con ricavi pari a 46,3 miliardi di dollari (+53,4% sul 2021), in linea con le stime fatte a fine dicembre 2022 dal Ministro della Cultura e del Turismo, Mehmet Nuri Ersoy.

La stagione è stata vivace con una forte ripresa del numero di visitatori stranieri (+84,77% su base annua) dopo il crollo del 2020 dovuto alla pandemia da COVID-19; sostenuta dagli arrivi dei Paesi Europei che hanno consentito alla Turchia di tornare ai livelli pre-pandemia del 2019. I dati preliminari per il 2022 del Ministero del Cultura e del Turismo indicano, per al primo posto, e per la prima volta, la Germania (12,74% del totale) che scavalca la Russia (11,74%) che costituisce tuttavia ancora un ampio e prezioso bacino d’utenza per la Turchia.

I due Paesi precedono il Regno Unito (7,56%) e Bulgaria e Iran che rappresentano i 5 principali “tourism market” per la Turchia.

Un dato interessante, oltre al c.d. “turismo sanitario” che nel 2022 ha assicurato al Paese entrate per oltre 2 miliardi di dollari di cui circa la metà del fatturato per il trapianto di capelli (fonte USHAŞ, ente dipendente dal Ministero della Sanità turco) e oltre 1 milione di presenze straniere, è rappresentato dal numero di passeggeri stranieri che raggiungono la Turchia su navi da crociera. Tale numero nel 2022 ha superato il milione di presenze con 991 navi da crociera che hanno attraccato nei porti turchi (erano state solo 78 nel 2021) secondo i dati resi recentemente pubblici dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Adil Karaismailoğlu. I porti che hanno ospitato il maggiore numero di navi da crociera sono stati quello di Galataport di Istanbul (circa 221 mila croceristi) e quello sudoccidentale di Bodrum. Discrete, e comunque in aumento, le presenze nei porti del Mar Nero (Sinop, Amasra e Trabzon) alcuni dei quali hanno ospitato nel 2022 per la prima volta navi da crociera. La Turchia sarebbe diventata tra le prime 5 destinazioni al mondo per numero di presenze straniere con Antalya (quasi 14 milioni di turisti nel 2022) ormai tra le prime destinazioni turistiche mondiali. Un risultato reso possibile anche dai collegamenti offerti dalla THY dall’Aeroporto di Istanbul (IST) che secondo una recente classifica del "World's Most Connected Airports" si piazzerebbe al secondo posto preceduto di Francoforte, e prima di Charles De Gaulle, Amsterdam (Schiphol) Chicago (O'Hare), Dallas-Fort Worth, Denver e Dubai. La Turchia segna anche ottimi risultati sul fronte del c.d. “turismo di lusso”, quello “sportivo” e “termale”. Gli ambiziosi obiettivi per il futuro, secondo una proiezione del Ministro della Cultura e del Turismo Mehmet Nuri Ersoy entro il 2028, sono 90 milioni di turisti, 100 miliardi di dollari di ricavi e diversificazione dei mercati con gli USA in testa i Paesi sudamericani, scandinavi del Golfo e dell'Estremo Oriente ampliando la promozione della destinazione Turchia attraverso una più mirata strategia del portale “GoTürkiye”. Particolare attenzione ha poi concluso Ersoy sarà rivolta alle strutture ricettive del Paese, al turismo sportivo e della salute (con il supporto dei punti di attrazione archeologici del Paese) e alla promozione del turismo gastronomico.

Condividi Tweet Copia Collegamento Stampa / Salva come PDF HOMEPAGE