Lettera aperta dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, ai lettori delle Cronache Economiche

Care lettrici e cari lettori delle Cronache Economiche,

Nelle ultime drammatiche settimane ci siamo tutti raccolti intorno al popolo turco colpito duramente dai sismi del 6 febbraio scorso che, con violenza inaudita, si sono abbattuti nel sud-est del Paese, colpendo duramente ben 11 Province. Questo contesto, già di per sé drammatico, appare ulteriormente aggravato da un intenso e continuo sciame sismico che continua a porre la popolazione in loco sotto forte pressione.

L’Italia, che ha purtroppo vissuto sulla propria pelle tragedie analoghe anche nel recente passato, si è subito messa al fianco della Turchia e, fin dalle primissime ore, sono giunte le manifestazioni di solidarietà da tutte le più alte cariche dello Stato. Allo stesso tempo sono scattati i meccanismi di soccorso per fare ogni possibile sforzo per assistere la popolazione. Le squadre della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza giunte dal nostro Paese sono state in grado di estrarre dalle macerie persone ancora vive e diversi corpi, purtroppo senza vita, da poter restituire alle famiglie, tra cui quelle di sette nostri connazionali. L’ospedale da campo italiano messo a disposizione dalla Protezione Civile attraverso la Regione Piemonte, giunto il 14 febbraio al porto di Iskenderun a bordo della nave militare “San Marco” e allestito nei giorni successivi presso il villaggio di Defne a pochi chilometri dalla città di Antakya, ha finora soccorso oltre 2000 persone e assistito circa 20 partorienti. Sabato scorso 4 marzo l’ospedale è stato donato al Governo turco e in questi giorni è in corso il passaggio di consegne dai medici italiani ai loro colleghi turchi.

Anche il settore privato italiano ha subito mostrato la propria vicinanza. Diverse ONG e molte aziende italiane ma anche semplici cittadini si sono rapidamente messi in moto, ciascuno con le proprie disponibilità, con l’obiettivo di tendere una mano alla Turchia nelle primissime e più drammatiche fasi dell’emergenza. In tanti hanno poi contribuito in maniera diretta a sostenere le attività di soccorso nelle zone colpite, in una vera e propria “spirale di solidarietà”.

Sarebbe per me impossibile ringraziare in questa sede uno per uno tutti coloro che hanno preso parte a questa splendida gara di solidarietà, siete troppi e rischierei certamente di tralasciare qualcuno. Posso però assicurarvi che la determinazione con la quale il “Sistema Italia” ha agito in pronta assistenza alla Turchia, è stata un’ulteriore affermazione dell’amicizia che ci lega alla Turchia, e come tale è stata qui percepita, ponendo un ulteriore tassello nel consolidamento di un rapporto bilaterale già molto positivo.

Grazie a tutti per quello che avete fatto!

Giorgio Marrapodi Ambasciatore d’Italia in Turchia

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