L’industria del turismo in Turchia verso i numeri di pre pandemia nel primo semestre del 2022: Antalya si è confermata una delle mete preferite dai turisti stranieri durante l’Eid-al-Adha.

La festa religiosa di Eid al-Adha ha registrato tra il 9 e il 12 luglio scorsi un numero di presenze di turisti impressionante: nella sola regione meridionale nel periodo in osservazione il traffico aereo ha superato ogni record con oltre 120 voli interni e quasi mille internazionali. Gli arrivi dall'Europa, in particolare dalla Germania e dal Regno Unito, hanno fatto registrare una presenza importante soprattutto nella città di Antalya che ha accolto nei primi sei mesi dell’anno oltre 5 milioni di stranieri con i turisti tedeschi che si sono collocati al primo posto seguiti dai russi. Nel dettaglio, gli arrivi dalla Germania si sono avvicinati al milione di presenze (erano stati solo 200 mila nell’analogo periodo di un anno fa) quelli dalla Federazione Russa sono stati quasi 800 mila, 434 mila dal Regno Unito 238 dalla Polonia e 160 mila dai Paesi Bassi.

ll Governatore di Antalya, Ersin Yazıcı, ha evidenziato come la domanda si sia ampiamente diversificata, soprattutto quella proveniente dal Nord Europa, sopperendo al calo di turisti russi che da sempre rappresentavano più della metà degli arrivi complessivi dall'estero ad Antalya; gli oltre 5 milioni di presenze in sei mesi rispetto ai 9 milioni di tutto il 2021 (erano stati 16 milioni del 2019), con la stagione balneare che attende il flusso maggiore nei mesi di agosto e si settembre, fa ben sperare.
Anche a livello nazionale si attende una forte ripresa che possa almeno eguagliare i numeri del 2019, quando circa 52 milioni di stranieri visitarono la Turchia con entrate superiori ai 35 miliardi di dollari. Il Presidente della “Professional Hotel Managers Association” (POYD) Ülkay Atmaca, oltre a mettere in risalto la forte domanda interna durante le passate festività religiose di Kurban Bayramı, ha messo in risalto l'aumento degli arrivi dai Paesi del Medio Oriente, confermando inoltre le presenze tradizionali di turisti tedeschi e inglesi, mai così numerosi come quest’anno, ma anche di turisti della Federazione Russa che, seppur in calo in questi primi mesi estivi, si stima possano aumentare da settembre in poi.
Nel frattempo i ricavi provenienti dal settore sono quasi triplicati nel secondo trimestre del 2022 ed il Ministro della Cultura e del Turismo Mehmet Ersoy ha recentemente affermato che la Turchia mira ad introiti pari a 37 miliardi di dollari e 47 milioni di turisti entro la fine del 2022.
La Turchia ha anche intensificato i propri sforzi per creare un'industria del turismo sostenibile ed ha firmato lo scorso gennaio un accordo di collaborazione con il “Global Sustainable Tourism Council” (GSTC), per riformare la propria industria entro il 2030 rispettando gli standard globali nel turismo sostenibile. Ridurre le emissioni di carbonio per una un'industria del turismo sostenibile, ha affermato Milliyet Firuz Bağlıkaya, Direttore dell'Associazione delle agenzie di viaggio (TÜRSAB), è un passo fondamentale per un Paese come la Turchia che si colloca all'interno di una fascia di che va dalle 3 alle 4 ore di volo per un miliardo e mezzo di persone, una clientela che è sempre piu’ attenta alla ricerca di strutture rispettose dell'ambiente.

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