L’interscambio tra Italia e Turchia: i dati di ICE-Agenzia sui primi cinque mesi del 2023

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, tra gennaio e maggio 2023, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 11,3 mld, ha registrato un incremento del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono cresciute del 15,1% (da USD 5,3 mld a USD 6,1 mld), mentre le importazioni sono diminuite del 5,6% (da USD 5,5 a USD 5,2 mld). La bilancia commerciale mostra un saldo positivo in favore dell’Italia pari a USD 992,7 milioni.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al sesto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il sesto fornitore (dopo Russia, Cina, Svizzera, Germania e Stati Uniti) e il terzo cliente (dopo Germania e Stati Uniti). Le esportazioni italiane costituiscono il 3,9% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni da Ankara rappresentano il 5% delle importazioni complessive italiane. In ambito UE, l’Italia si colloca alla seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 20.3 mld) e seguita da Parigi (USD 9.1 mld) e Madrid (USD 8.1 mld). Nell’area mediterranea, invece, Roma si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi cinque mesi del 2023, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+83,4%), di “metalli e pietre preziose” (+73,7%) e di “strumenti e apparecchi di ottica, per fotografia e per cinematografia” (+45,2%). In calo, invece, l’export di “combustibili e oli minerari” (-55,2%), di “ferro e acciaio” (-31,2%) e di “articoli in ferro e acciaio” (- 28,2%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export rimane rappresentata dai “macchinari e apparecchiature meccaniche”, in crescita del 23% rispetto allo scorso anno, con un valore di quasi USD 1.5 mld.

La dinamica dell’export turco mostra invece un calo negli acquisti italiani di “ferro e acciaio” (-56,2%) e di “materie plastiche” (-28,2%), a fronte di una crescita nel settore “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+30,2%), che si conferma la principale voce tra le importazioni turche in Italia, con un valore di oltre USD 1,1 mld.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel periodo di riferimento, le esportazioni di Francia, Germania e Regno Unito verso la Turchia sono cresciute rispettivamente del 28,6%, del 18,3% e del 3,5%.

Complessivamente, l’interscambio della Turchia con il resto del mondo ha quasi raggiunto la cifra di USD 261 mld (+5,2%), con USD 158,5 mld di importazioni (+8,8%) e USD 102,5 mld di esportazioni (+0,1%), riportando così un disavanzo commerciale di USD 56 mld, in crescita rispetto a quello dei primi cinque mesi del 2022 (USD 43,3 mld).

Si segnalano, infine, gli incrementi delle esportazioni turche verso la Russia (+129,5%) e delle importazioni da Svizzera (+420% trainato dall’oro) ed EAU (+162,4%).

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