L’interscambio tra Italia e Turchia: i dati di ICE-Agenzia sui primi nove mesi del 2023.

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, tra gennaio e settembre 2023, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a USD 20,4 mld, ha registrato un incremento dello 2% rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 5,4% (USD 10,9 mld), mentre le importazioni sono diminuite dell’1,7% (USD 9,2 mld). La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per L’Italia pari a USD 1,7 mld.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il sesto fornitore (dopo Russia, Cina, Germania, Svizzera e USA) e il terzo cliente (dopo Germania e Stati Uniti). Le esportazioni italiane costituiscono il 4% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 4,9% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca alla seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 37,1 mld) e seguita da Parigi (USD 16,2 mld) e Madrid (USD 14,4 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei primi nove mesi del 2023, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+86%), di “strumenti ottici, fotografici e per cinematografia” (+44,4%), “metalli e pietre preziose” (+22,5%) e “macchinari di precisione e apparecchiature elettriche ed elettroniche (+20,5%). In calo, invece, l’export di “combustibili e oli minerari” (-78,4%) e “ferro e acciaio e derivati” (-24,1%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export rimane rappresentata dai “macchinari e apparecchiature meccaniche”, in crescita del 18,7% rispetto all’analogo periodo del 2022, con un valore superiore a USD 2,5 mld.

La dinamica dell’export turco mostra invece un calo negli acquisti italiani di “ferro e acciaio e derivati” (-56,7%) e “di materie plastiche” e “rame”, a fronte di una crescita nel settore “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” (+29,6%); “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di oltre USD 2 mld. Nel periodo in osservazione la domanda italiana di cereali dalla Turchia è aumentata in maniera esponenziale rispetto ad un anno fa.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei, nel periodo di riferimento, le esportazioni di Francia e Germania verso la Turchia sono cresciute rispettivamente del 22% e del 21,2%; l’export britannico hanno registrato un aumento del 7,4%.

L’interscambio della Turchia con il resto del mondo nel periodo in osservazione segnala gli incrementi delle esportazioni turche verso la Svizzera (+53,6%), Russia (+45,2%) e EAU (+41,9%) mentre sul lato delle importazioni i volumi dagli EAU segnano un +156,7% e quelli dalla Svizzera un +100,2%.

Condividi Tweet Copia Collegamento Stampa / Salva come PDF HOMEPAGE