L’ISTAT turco: affitti e vendite delle case in Turchia in aumento dopo l’invasione della Federazione Russa all’Ucraina

L’Istat turco, TurkStat, in una recente indagine sui costi delle abitazioni civili nelle principali metropolitane turche, rileva un aumento generale dei prezzi di vendita nel solo mese di febbraio scorso del 20%, sostenuto soprattutto dagli acquisti di appartamenti da parte di non residenti. Le vendite, secondo i dati diffusi, sono state a marzo di quasi 100 mila unità rispetto alle 81 mila unità vendute nell’analogo periodo del 2021. Sui dodici mesi l’aumento delle abitazioni in Turchia ha raggiunto il picco lo scorso dicembre 2021 facendo registrare un + 113,7%. Tra i non residenti in testa, a dicembre 2021, gli iraniani seguiti da iracheni e russi. La più gettonata è stata Istanbul, la città più grande della Turchia per numero di abitanti, seguita dalle tradizionali mete turistiche della Turchia (Antalya e Izmir) ma anche dalla Capitale Ankara.

Più recentemente, la crisi russo-ucraina ha spinto anche il costo degli affitti in Turchia a salire vertiginosamente nell’ultimo mese con un aumento diffuso dei prezzi delle abitazioni civili che talvolta è raddoppiato. Sempre ad Antalya, ad esempio, visitata nel 2021 da oltre 4 milioni di visitatori stranieri provenienti dalla Federazione Russa, i prezzi degli affitti sono addirittura triplicati.

Un altro fenomeno recentemente registrato a seguito dell’inizio del conflitto è stata la corsa all’acquisto di abitazioni di lusso e ville ad Istanbul da parte di oligarchi russi che, spinti dalle sanzioni imposte dall’UE, hanno iniziato ad investire nel settore immobiliare turco oltre che in quello degli EAU.

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