l’UK Export Finance (UKEF) ha messo sul tavolo 2,3 miliardi di dollari per un prestito strutturato alla Turchia per il finanziamento all’esportazione di una imponente rete ferroviaria “elettrica” ad alta velocità di 503 km.

Al fine di contribuire al finanziamento di progetti rispettosi del clima nell’ambito degli obiettivi dalla COP26, è stato siglato un accordo tra Regno Unito (attraverso UKEF) e Turchia per il finanziamento di una nuova linea ferroviaria elettrica ad alta velocità in Turchia. Un prestito garantito da UKEF attraverso due banche capofila, Credit Suisse e Standard Chartered capofila a cui si affiancherebbero istituti di credito come BBVA, BNP Paribas, JO Morgan, Unicredit.

La nuova linea ferroviaria elettrica di 503 km collegherà la capitale Ankara a Izmir e, una volta completata, fornirà un'alternativa più veloce e a basse emissioni di carbonio rispetto alle attuali rotte aeree e autostradali (oltre 7 ore di percorrenza) tra le due città, contribuendo a rispettare gli impegni della Turchia sul cambiamento climatico presi alla COP26.

Il Segretario al Commercio britannico Anne-Marie Trevelyan, dopo l’accordo ha dichiarato come la Turchia sia un partner commerciale vitale per il Regno Unito e l’accordo per la realizzazione di infrastrutture civili a basso o nullo impatto ambientale (rispettando quindi i Green Loan Principles) in Turchia è un progetto ambizioso mai realizzato dall’UK Export Finance. Da parte sua, il Ministro del Tesoro e delle Finanze turco, Nureddin Nebati, ha espresso soddisfazione ricordando come la Turchia rappresenti uno dei più importanti partner commerciali del Regno Unito. Ha inoltre osservato come la Turchia si sia impegnata per l’obiettivo zero emissioni a partire dal 2053 e ricordato i risultati raggiunti nelle rinnovabili con una capacità totale installata aumentata dal 38,6% al 53,9% tra il 2020 e il 2021 tanto da permettere al Paese di collocarsi al 13° posto nel mondo e al 6° in Europa in termini di energia rinnovabile installata.

L'accordo garantirà importanti contratti per società britanniche del settore, da quello industriale e dei grandi lavori infrastrutturali passando per quello finanziario. Al nastro di partenza ci sarebbero i giganti dell'ingegneria e delle costruzioni come ERG International Group. Il credito verrà garantito anche da altre agenzie internazionali per il credito all’esportazione tra cui la SACE ma anche dalla svizzera SERV e dall’Austriaca OeKB.  

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