Missione a Izmir dell'Ambasciatore Marrapodi: incontri con i Presidenti degli enti camerali italo-turco e locali, visite agli stabilimenti di alcune aziende italiane e saluto al contingente presso la base NATO di LANDCOM

Si è svolta il 10 ed 11 ottobre scorsi la missione a Izmir dell'Ambasciatore Giorgio Marrapodi il quale, attraverso un articolato programma, ha potuto visitare alcune aziende italiane, vere eccellenze del made in Italy, e incontrare le autorità locali e gli esponenti della collettività italiana.

L’Ambasciatore Marrapodi ha inoltre incontrato il Presidente della Camera di Commercio di Izmir con cui ha discusso delle prospettive di collaborazione, ed ha avuto incontri istituzionali con le componenti della rete di istituzioni legate all'Italia (Camera di Commercio Italiana, Centro Goldoni, Scuola Primaria e dell'Infanzia e i Com.It.Es.). L’’Ambasciatore si è poi intrattenuto con il contingente presso la base NATO di LANDCOM e con i religiosi italiani in Turchia impegnati nei lavori sinodali.

Il primo incontro è stato dedicato al Presidente della Camera di Commercio di Izmir, Mahmut Ozgener, recentemente insignito del Cavalierato dell'Ordine della Stella d'Italia, e rieletto a capo di una Camera con oltre 90.000 iscritti. Quale seguito del Vertice intergovernativo dello scorso 5 luglio ad Ankara, e in vista della prossima Joint Economic and Trade Commission nel 2023, l'Ambasciatore Marrapodi ed il Presidente Ozgener hanno concordato circa l’opportunità di approfondire gli scambi in settori come lo sviluppo sostenibile, la green economy, il food innovation, come delineato nella Carta di Matera, ed nelle energie pulite. In particolare, la Camera di Commercio di Izmir ha creato un nuovo Innovation Center in centro, mentre nella zona di Dikili, a nord della città ha realizzato un vasto progetto di “smart agriculture” rivolto a serre e impianti di confezionamento dei prodotti alimentari. L'auspicio comune è quindi stato quello di realizzare dei progetti che prevedano scambi di delegazioni italiane e turche in questi settori chiave.

I rapporti commerciali tra i due Paesi e il ruolo della Turchia, e in particolare della zona egea, nel contesto del “reshoring” delle multinazionali è stato l'argomento al centro dell’incontro dell'Ambasciatore Marrapodi con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana di Izmir e un gruppo di imprenditori e manager italiani attivi nell'automotive, nel packaging, nella logistica, nel tessile e nel riciclo. Tutti hanno concordato delle opportunità di cui beneficiano le rispettive aziende nell'essere presenti in Turchia, sia per il ruolo di “hub” per le esportazioni verso Paesi terzi, sia per le opportunità del mercato locale in crescita, contraddistinto da una popolazione giovane e dall'alto livello di istruzione. L'Ambasciatore Marrapodi ha quindi visitato gli stabilimenti produttivi di Ferrero a Manisa (prodotti per il mercato turco e per altri 20 Paesi della Nutella), di Bitron (leader nella produzione di componentistica per elettrodomestici e per auto) e infine Eldor (leader mondiale nella produzione di ignition coil per auto e ora proiettata verso l'auto elettrica).

L'Ambasciatore Marrapodi ha poi visitato la sede dell'Associazione di Amicizia e Cultura italo-turca, il Centro Goldoni, sede dell’istituto Culturale del Consolato Italiano di Izmir, e la Scuola Italiana Primaria e dell'Infanzia di Izmir, unico istituto non paritaria della rete del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana, per poi incontrare il Com.It.Es. di Izmir che ha fornito alcuni spunti per mantenere viva la lingua italiana in Turchia.

L'Ambasciatore d’Italia ha quindi salutato il contingente italiano presso la base NATO di LANDCOM responsabile per tutte le operazioni terrestri della NATO, e composto da oltre trenta militari il cui Senior Representative è il Deputy Commander Gen. C.d'A. Nicola Zanelli, ricordando l'eccellente sforzo che le nostre Forze Armate sono chiamate a porre in essere in una fase di crisi internazionale dovuta all'aggressione russa all'Ucraina. L'Ambasciatore ha infine incontrato i numerosi religiosi italiani di Izmir e di tutta la Turchia riuniti in città per i lavori sinodali il cui ruolo è fondamentale per portare avanti il dialogo interreligioso in Turchia.

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