Moody’s declassa ulteriormente il rating sovrano della Turchia

L'agenzia Moody's ha ulteriormente declassato il rating sovrano turco a lungo termine da "B1" a "B2" e mantenuto l'outlook "negativo” sulla Turchia, sostenendo che "i bilanci potrebbero deteriorarsi nel prossimo anno ad un ritmo più veloce di quanto attualmente previsto". Secondo l’agenzia di rating, i fattori chiavi per il downgrade sono costituiti dalle crescenti vulnerabilità esterne della Turchia, dall'erosione del buffer fiscale e dalla risposta ai i rischi associati al profilo di credito del paese. Pesano altresì: il continuo deprezzamento della lira turca, il tasso di inflazione costantemente elevato, la carenza di risparmi interni e le condizioni del mercato del lavoro. Moody’s ha delineato preoccupazioni per un calo significativo delle riserve di valuta estera lorde, che dall'inizio di quest'anno sono diminuite di oltre il 40%.. Secondo Moody's, il calo delle riserve di valuta estera combinato con una crescente dollarizzazione potrebbe portare ad una grave crisi della bilancia dei pagamenti in Turchia. Restano negative le prospettive sui depositi a lungo termine e sui rating del debito di tutte le banche turche valutate da Moody's, in linea con l'outlook negativo sul rating sovrano. Infine, Moody’s ritiene preoccupanti gli alti rischi geopolitici, in particolare il deterioramento delle relazioni con gli Stati Uniti e l'UE nonchè le crescenti tensioni nel Mediterraneo orientale, che potrebbero peggiorare gli squilibri macroeconomici del Paese.

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