Negoziati in corso per un fondo speciale per l'energia

Secondo dichiarazioni del Vicepresidente della Garanti Bank, Ebru Dildar Edin, alcuni banchieri turchi e stranieri con l'Associazione delle banche della Turchia (TBB) stanno discutendo i termini per la costituzione di un “Fondo Energia”, già annunciato ad aprile dal Ministro del Tesoro e delle Finanze, Berat Albayrak, in occasione della presentazione del pacchetto di riforme economiche. Nel negoziato sono coinvolti tre banche turche (Garanti Bank, Akbank ed İş Bank) e quattro straniere (Goldman Sachs, Bain Capital, Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo-BERS- e l'International Finance Corporation della Banca Mondiale). L’obiettivo è la costituzione di un Fondo di Venture Capital finalizzato al rifinanziamento di prestiti in sofferenza fino a $ 2 miliardi concessi dalle banche per progetti nel settore energetico, particolarmente in sofferenza negli ultimi mesi anche a causa della svalutazione della moneta. I primi progetti a far parte del “Fondo Energia” riguarderanno impianti di produzione di gas naturale ed idroelettrico con una capacità di 1.500-2.000 megawatt. Le banche partecipanti formeranno una società di gestione del portafoglio congiunta per la continuazione delle attività economiche delle società da incorporare nel Fondo. La società di gestione del portafoglio diventerà una struttura a ombrello, in cui tutte le banche avranno quote proporzionali all'importo del credito fornito al progetto, e sarà responsabile delle vendite di energia elettrica, dell'acquisto di gas naturale e della manutenzione tecnica dei progetti nei fondi. Una terza istituzione indipendente effettuerà la valutazione dei progetti in base ai tassi correnti.

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